Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...

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CHI
S. Giovanni della Pigna , dell'ar-
ciconfraternita della Pietà de'car-
ccrali. Vedi.
Per la festa de' ss. Cosma e Damiano,
ai 27 settembre, ogni qua-
driennio il senato romano fa a
questa chiesa 1' oblazione d' un calice
di argento, e di quattro torcie di
cera.
S. Giovanni a Porta Latina, titolo
Cardinalizio, del capitolo lalera-
nense in cura dei Paolotti, nel
rione Campitela,
Chiamasi questa chiesa ante, por-
tala lalinam, perchè dalla vicina
porta denominata pure latina, che
ora è chiusa, si andava per la via
la quale conduceva al Lazio, oggidi
conosciuta sotto il nome di Campagna
di Roma. Per questa porla i
Ialini entravano in Roma. Diede o-
rigine a questa chiesa il prossimo
oratorio o cappella, erelta da' fedeli
ad onore di s. Giovanni Evan-
gelista , pel seguente avvenimento.
Nella città di Efeso, ove il santo ri-
siedeva, e da dove fu fatto venire
a Roma, cravi il sontuoso tempio
di Diana, che fu ritenuto per una
«Ielle sette meraviglie del mondo;
mentre altro tempio dedicalo a
Diana in Roma esisteva ove ora
stanno questa chiesa e la cappella.
Avendo s. Giovanni in Efeso con-
culcato colla predicazione il falso
culto di Diana, e le superstizioni
gentilesche, si vuole che per ordine
del proconsole dell' Asia, giunto
il santo a Roma, fosse condannato
in questo luogo a morire in una
caldaja d' olio bollente, alla presenza
de' magistrati e del popolo; ma
per virtù divina egli ne usci illeso;
CHI
il perchè Domiziano lo esiliò nell'i-
sola di Patmos , e sebbene morisse
dipoi in pace in Efeso, i padri gli
diedero il titolo di martire pel sof-
ferto martirio. Anche il Crescimbeni
a pag. 59 è di parere, coli' autori-
tà di Procoro, che nel sito ove s.
Giovanni fu posto nella caldaia, si
da' fedeli erigesse, se non una chie-
sa, almeno un oratorio. Fu chiamata
di s. Giovanni in Oleo, e vi
fu riposto del sangue , de' capelli
che per ignominia furono tagliati
a quel santo, e la caldaia stessa stromento
del supplizio, come attestano
i versi scolpiti nella della cappella.
La cappella, che oggi esiste , venne
edificala da Benedetto Adam bor-
gognone, uditore della romana rota,
nel i5oc), regnando Giulio II, di che
esiste » «pria sulla porta a tra-
montai
-, ve si vede l'arma gen-
tilizia del benefattore, composta di
aquile situale a guisa di triangolo
in mezzo all'epigrafe: Au plaisir de
Dieu, oltre la sottoposta iscrizione.
La forma della cappella è ottangolare,
con altare isolato di fino marmo
bianco, e sotto di esso v'ha come
un pozzo, ove dicono fossero ri-
poste le mentovate reliquie. Il pio
prelato la fece decorare con pittu-
re, le quali per 1' umidità divenne-
ro poscia scolorite e guaste. Il Car-
dinal Francesco Paolucci però, titola-
re di s. Giovanni a Porta Latina
nel 16 58, altre ne fece eseguire da
Lazzaro Baldi, riguardanti i fatti
del santo, e fece restaurar la cap-
pella con l'opera del Borromino. Di-
poi Clemente XI fece altrettanto.
E di parere il Crescimbeni, che
questa chiesa di s. Giovanni ante por-
tavi latinani , sia stata edificata dopo il
battesimo di Costantino, come si leg-
ge nel sagramentario di s. Gelasio
I, del quinto secolo. Ma essendo
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