Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...

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?4o cui sta santa basilica, che quelli i quali erano calunniati di eresie, o di gra- vi delitti, si recavano a giustificarsi alla tomba di s. Pietro , giurando sopra il suo altare la loro innocenza. Laonde gli spergiuri ebbero pronta e terribile punizione, come seguì ad Elfredo re d'Inghilterra, il quale volendosi ivi giustificare avanti Giovanni X , da molti errori da lui commessi, cadde a pie dell'altare, e portato all'ospedale degli inglesi, dopo tre giorni morì miseramente. Non così avvenne a Pirro, patriar- ca di Costantinopoli, che essendosi recato a Roma per dimostrare non essere monoteli ta, alla presenza del Pontefice Teodoro I, e del popolo 'romano, detestò l'eresia, e lesse la pro- fessione di lède, cui pose sulla sagra tomba versando molte lagrime. Qui pure fece constare pubblicamente la sua innocenza s. Menna calunniato, come fecero molti altri. Sopra il medesimo altare i Ponte- fici, per assicurarsi della vera con- versione degli eretici, solevano farli abiurare e giurare, facendo altret- tanto cogl' imperatori in cose spet- tanti alla fede cattolica , come pra- ticò Papa s. Ilaro, il quale essendo venuto in cognizione che l' imperatore Antemio avea seco condotti in Roma alcuni eretici macedonia ni , lo fece giurare sull'altare di s. Pietro, che non avrebbe permesso ad essi di spargere i loro errori. Che se lo stesso Papa fu calunnialo, giurò essere innocente avanti la confes- sione. Ornamento incomparabile e prezioso di questa basilica sono le tre reliquie maggiori della ss. Croce della Lancia, e del Volto santo, di ognuna delle quali parleremo al ri- spettivo articolo, massime all'ultimo, ove diremo come si conservano, , CHI (piando se ne fa l' ostensione, p faremo parola dei sovrani che le poterono venerare da vicino, dopo essere stati dichiarati canonici ono- rari della stessa basilica, con diplomi e bolle pontificie. V. Stefano Borgia De. Crucc Va'icana ex dono fustini Augusti in Parasecve major hebdomadae publicae veneratio- iii cxhibcri solita Commentarius , Romae '779- Il regnante Pontefi- ce Gregorio XVI ha donato, con breve de' 18 gennaio 1 838 , alla basilica due bellissimi reliquiari di argento doralo, lodata opera del cav. Filippo P)Orgognoni, gioielliere de' ss. palazzi apostolici e custode de' pontificii triregni, col preziosis- simo legno della vera Croce; cioè uno grande, e l'altro piccolo. Nel primo evvi una grande croce d'oro di squisito lavoro eseguito in Co- stantinopoli, della forma di quelle patriarcali astale, cioè con due aste a traverso, sulla quale si venera in lotta la sua lunghezza e larghezza il santo e prezioso legno, cui l'imperatore di oriente Filippo II , nel 1 204, uvea donato ad un' insigne basilica. Nel secondo reliquiario si contiene la medesima reliquia entro antichissima teca d'oro, fatta in forma di trittico, con superbi lavori ed ornati ; reliquia che vuoisi por- tasse in petto a tempo di guerra l'imperatore Costantino // Grande. 11 medesimo Gregorio XVI ha poi dato in custodia al capitolo , il ce- lebre reliquiario col legno vivifico della croce, che si conservava nella sagrestia pontificia , stabilendo che nel venerdì santo si esponesse nella cappella pontificia , nel modo che descrivemmo al volume Vili del Dizionario, alle pag. 3ii, 3i3, e 3 1 4, dove pure vi sono le notizie della medesima. Di alcune reliquie
CHI della ss. Croce, tratta l'opera suc- citata Della sacrosanta basilica di s. Pietro, a p. 43, e seguenti. In ap- presso diremo dei santi Pontefici qui- vi sepolti. Vi sono inoltre nella basilica i corpi dei ss. Gorgonio, Tiburzio e Galano, tutti martiri, dei ss. Gio. Crisostomo, e Gregorio Nazianzeno vescovi e confessori , le teste di s. Andrea apostolo, e di s. Lu- ca evangelista , de' ss. martiri Sebastiano , Giacomo, Interciso, Magno, Menna , e Damaso I Papa. Innumerabili poi sono le altre reliquie, di cui è ricca questa basilica, custodite in reliquiari , urne, tecbe, e tabernacoli pregevoli anco per la materia, e per le forme ; reliquie che si mostrano in diversi tempi dell'anno. Anticamente le reliquie in appositi armadi si custodivano nell' antica sagrestia, donde nell'edi- Jicarsi la nuova furono trasferite nella cappella di s. Nicolò di Bari, che il Bernini apri nel destro lato di quella della Pietà, ove, oltre il qua- dro in musaico del santo, si venera il miracoloso ss. Crocefisso, scolpito in legno dal Cavallini, che, come diremo, venera vasi prima nella stessa cappella della Pietà. Delle principali reliquie di questa basilica eziandio tratta il Cancellieri nella sua Sa- grestia Faticana a pag. 3r, e seguenti. La coltre, coperta, o pan- no, colla quale si raccolsero i corpi e le ossa de' ss. martiri, si espone alla pubblica venerazione dopo il vespero della festa dell' Ascensione, nella loggia del pilone di s. Elena, e vi rimane sino al primo di ago- sto. V. le Notizie, regole, ed orazioni in onore de ss. martiri della ss. basilica vaticana, pel tempo in cui sta esposta la sagra coltre, Roma 17^6; Raffaele Sindone sfllarium et reliquiarum sacros. Bas. VOL. XII. CHI i\x f r atic. descriptio historica scrìptori- bus et moniunentis archivii capitu- laris illustrata, Rotnae 17 \\. Tanto l' antica basilica , che la nuova ha sette altari privilegiati, e quelli della presente sono dedicati il primo alla Madonna del Soccorso nella cappella Gregoriana ; il secondo ai ss. Processo e Martiniano ; il terzo a s. Michele Arcangelo; il quarto a s. Petronilla ; il quinto alla b. Vergine della Colonna; il sesto a' ss. Simone e Giuda apostoli ; ed il settimo a san Gregorio I nella cappella Clementina. Su- gli altari privilegiati della basilica, e sulle indulgenze annesse, è a ve- dersi la predetta opera, Della sa e. Bas. ec, a p. 69, nonché Domenico Papebrochio, Commentarius de basilica s. Petri apostolorum princi- pis antiqua, a Constanti/io 31. /andata Rotnae in Faticano, ac prae- cipue de àltaribus ejusdem in tom. VI Junii Bolland.;// trattalo delle, indulgenze concesse ai sette altari della basilica di s. Pietro, cavato dalle opere del Torrigio, Ascoli l638; Fausto Ricci, Considerazioni e Orazioni per visitare, la sacra bas. vaticana e i sette altari della medesima, Roma 1704. V. A:vte ocu- los, orazione che si recita avanti il sepolcro di s. Pietro, con indulgen- za plenaria. La patriarcale basilica di s. Pie- tro ha il diritto di aver un seminario , avendolo istituito Lrbano VIII con bolla de' 2 5 ottobre 1626, coli' assegno di quattrocento annui scudi, detratti dai mille tre- cento, che la basilica contribuiva al seminario romano , e duecento altri da somministrarsi dal capitolo vaticano, un canonico del quale n'è superiore. Le regole per la direzio- ne degli alunni, e pel governo eco- 16
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