Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 12.pdf - Bibliotheca ...

cui
Firenze, e di monte Corona , un
gran numero di grosse travi di abe-
te di alto fusto ; mentre da quelle
del Bellunese si tolsero in seguito
le bellissime tavole di abete e di
arinolo per la nuova soffitta. Quindi
materiali di ogni specie, marmi,
colonne, tutto fu posto in ordine,
come meglio si vedrà dai seguenti
cenni, in cui l' opera fu spinta al
più alto grado di avanzamento. In-
tanto essendo passato agli eterni ri-
posi nel febbraio 1829 Leone XII,
il suo successore Pio Vili si diede
ogni cura perchè l' edilizio solleci-
tamente si proseguisse. Il più grande
impulso , ed incremento però lo ri-
cevette dal regnante Pontefice Gre-
gorio X^ I , il quale dal febbraio
1 83 1 in cui fu esaltato alla catte-
dra apostolica, più volte di persona
si è recato a visitare il risorgente
tempio, ed animarne la commissio-
ne , e gli artisti in modo che la
fabbrica progredisce felicemente , e
trovasi perciò nello stato che andiamo
a narrare.
La nave grande detta di mezzo
ha già in piedi i quarantaquattro
grandi fusti, di granito bianco e ne-
ro del Sempione, cioè quaranta co-
lonne, e quattro pilastri quadrati, tut-
ti di un sol pezzo con basi e ca-
pitelli di marmo di Carrara d' or-
dine corintio, egregiamente lavorati
dai più abili scalpellini ed intaglia-
tori. Su tali colonne gireranno quarantadue
arcate pure di marmo
ciascuna configurata in nove masse
poligone, di cui si è già costruito
pi Li della quarta parte, e queste sa-
ranno coronate da una leggiera cor-
nice, sulla quale si alzeranno le pa-
reti decorate di un secondo ordine
di pilastri, di un corintio più gen-
tile, nel cui basamento sarà rinno-
vata con pitture l' intera e interes-
,
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sante cronologia dei Papi. Sopra
tali pareti poserà la maravigliosa
incavallatura del tetto forma-
ta dai succennati grandiosi abeti.
Il pavimento di questa nave sa-
rà di buone pietre, e il soffitto de-
corato con istupendi lavori d' inta-
glio in legno. Le navi laterali saranno
divise tra loro da altre venti
colonne, e due pilastri quadrati, sic-
ché si avranno altri quarantaquat-
tro fusti di granito simile, con basi
e capitelli di marmo bianco di squi-
sito intaglio corintio , destinate a
reggere la soffitta, da cui esse navi
verranno coperte. Anche di queste
colonne la maggior parte è stata
eretta sulle loro basi, e già sostengono
i rispettivi capitelli , le corri-
spondenti arcate, e porzione del tet-
to ; le altre sono già pronte e pros-
sime al loro alzamento.
La nave di crocerà fu felicemente
compita, e vi si ascende dalla nave
di mezzo per alcuni gradini, passando
sotto l'arco di s. Leone I, il cui
nome è nel monogramma, oggi sostenuto
da due smisurate colonne pur di
granito del Sempione, sostituite alle
antiche calcinate dal fuoco. La facciata
interna di tal arco è adorna
di parte del musaico, che decorava,
come si disse, la fronte principale
della facciata esterna del tempio,
colle figure de' ss. Pietro e Paolo
coi simboli de°di evangelisti . risto-
rato egregiamente dai suoi danni ;
giacché le altre parti del musaico
tolte dal nominato prospetto este-
riore del tempio , consistente cioè
nelle due figure della b. Vergine
sedente col divin Figlio in seno, e
s. Gio. Battista in piedi, avente un
agnello, nella mano sinistra, posando
la destra come in atto di pro-
tezione sul triregno del Papa Giovanni
XXII, ivi genuflesso , nonché