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Oggi Domani Anziani - Cisl

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PRESENTAZIONEIl nostro paese ha poche multinazionali e molte imprese di piccola emedia dimensione, fortemente radicate nei territori, che hanno bisognodi facilitazioni locali di funzionamento (ambientali, infrastrutturali,sociali, sindacali ecc.) Esse da parte loro possono interagire con ilterritorio, con politiche di investimento, occupazionali e con intesecontrattuali sindacali, per il sostegno diretto o bilaterale, di un nuovowelfare locale, compreso il cosiddetto ”volontariato d’impresa”. Lacontrattazione sindacale di secondo livello aziendale e territoriale, oltrea realizzare servizi di welfare anche con forme integrative, contribuiscead affermare forme di mutualità, che sono tra le più alte espressionidel solidarismo, elemento importante di congiunzione tra il welfarecommunity e le esperienze civili, volontarie e associative della societàe delle famiglie. La maggiore ricchezza che scaturisce dal welfaresussidiario di comunità e data dal fatto che verrebbe prodotto in abbondanzaun bene essenziale per gli esseri umani: quello relazionale,fondato sulla reciprocità del dono e sulla mutualità, elemento essenzialedel “bene-essere” della persona e della collettività.Tutto questo, in forma embrionale, esiste già. Non mancano le iniziativeassistenziali spontanee e neppure il sostegno con finanziamenti diorigine privata, ma ciò avviene in forma disorganica. La sperimentazionein corso da più parti rappresenta una molla importante per lo sviluppodi un nuovo welfare. Bisogna dare ad essa una forma politica eorganizzativa efficace nella quale collocare le iniziative comunitarie,familiari, solidali e sussidiarie. Per questo la dimensione territoriale eistituzionale del welfare di comunità deve essere adeguata. I Distrettisanitari e gli organismi istituzionali previsti per i Piani di Zona devonoessere effettivamente sostenuti dalla partecipazione dei comuni, delleloro associazioni e della società civile con le sue articolazioni locali.Si fa sempre più strada l’ipotesi, da verificare, della ”social innovation”,metodo di lavoro che in via pragmatica, attraverso l’iniziativapubblica, fa partecipare tutti i soggetti presenti nel territorio alla elaborazionedegli obiettivi e alla assunzione dei compiti che ognuno sipuò assumere e si assume. Un metodo che potremmo chiamare ”im-11

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