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Oggi Domani Anziani - Cisl

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ARTICOLIrimane indubbio che un calo di investimento finanziario pari al 12%del Pil nell’arco di vent’anni dimostra una chiara volontà a depotenziareuna determinata politica, segnatamente la politica per la famiglia.D’altronde altri autorevoli esperti di politica familiare, come GiorgioCampanini, hanno rilevato il declino della politica familiare nazionaleindicandone come cause principali sia ragioni d’ordine fattuale,ovvero l’assenza nel secondo dopoguerra di una ‘emergenza famiglia’,come dimostrato da indicatori quali ad esempio gli alti tassi dinatalità o la presenza di una famiglia sostanzialmente stabile, sia motivazionidi natura politica, riconducibili al timore di affrontare un temaparticolarmente complesso perché legato alla memoria delle politichefamiliari di epoca fascista e, comunque, caratterizzato fortementeda contrapposizioni ideologiche 4 .C’è una seconda prospettiva di analisi – forse più rilevante dellaprima – che può essere utilizzata per spiegare il trasferimento delle politicheper la famiglia dalla dimensione nazionale a quella territoriale:il progressivo attivismo registrato dalle amministrazioni locali sul temae, in sostanza, l’accresciuta capacità di risposta dei territori rispettoalle esigenze poste dalle famiglie. Di fronte all’emergere di nuoviproblemi sociali, alla crisi economica ed organizzativa del welfare, leamministrazioni hanno iniziato ad innovare e sperimentare nuovi servizie, soprattutto, a tentare di mettere al centro della programmazionee gestione il soggetto famiglia, mettendo in atto processi di tra-europei più sviluppati, non c’è un’impennata di nascite? E se invece è la qualità ela quantità di asili nido e servizi per l’infanzia a favorire le nascite, perché non cisono significative differenze nelle regioni che hanno ottimi standard in questocampo, come l’Emilia Romagna?. Io non so in base a quali elementi venga calcolatala percentuale di Pil destinata alla famiglia. Sospetto che però non si tengasufficientemente conto del sistema complessivo e delle diversità di ogni paese, rubricandosotto la voce aiuti alla famiglia solo alcune modalità di intervento e nonaltre”, cfr. Roccella E., Intervento alla Seconda Conferenza Nazionale della famigliadal titolo “Famiglia: storia e futuro di tutti”, Milano, 8-10 novembre 2010.www.conferenzafamiglia.it17

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