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Oggi Domani Anziani - Cisl

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REGIONI E TERRITORI ALLA RICERCA DI UNA BUSSOLA PER LA FAMIGLIALa normativa rivolta a diversi targetLa normativa rivolta direttamente a diversi target prevede due leggi, relative aun intervento/servizio, e una delibera che definisce l’impianto generale del welfarefriulano.La Legge Regionale 26/1996 “Disciplina del servizio del telesoccorso-telecontrollo”disciplina l’istituzione del servizio di telesoccorso-telecontrollo, al fine difavorire la permanenza nell’ambiente di appartenenza delle persone a rischio diistituzionalizzazione socio-sanitaria (successive integrazioni L. R. 19/2004; L. R.19/2006). Il documento prevede un intervento.La Legge Regionale 6/2006 “Sistema integrato di interventi e servizi per la promozionee la tutela dei diritti di cittadinanza sociale” istituisce il Fondo per l’autonomiapossibile e per l’assistenza a lungo termine, rivolto a persone residentiin regione che, per la loro condizione di non-autosufficienza, non possono provvederealla cura della propria persona e mantenere una normale vita di relazionesenza l’aiuto determinante di altri. Tramite il Fondo si provvede al finanziamentodi prestazioni e servizi, con priorità per gli interventi diretti al sostegnodella domiciliarità. La Regione, avvalendosi della collaborazione delle Provincee dei Comuni, istituisce, presso la Direzione centrale competente in materia disalute e protezione sociale, il Sistema informativo dei servizi sociali regionale(Siss), quale supporto alla funzione di programmazione, gestione, monitoraggioe valutazione delle politiche regionali del sistema integrato. L’osservatorio dellepolitiche di protezione sociale consiste nelle funzioni di monitoraggio, analisi,valutazione dell’attuazione delle politiche sociali e di previsione dei fenomenisociali. Al fine di assicurare il concorso delle parti sociali nella determinazionedelle politiche in materia socioassistenziale, sociosanitaria e socioeducativa enella definizione delle relative scelte programmatiche di indirizzo, è istituita laCommissione regionale per le politiche sociali.Con Delibera di Giunta 465/2010 “Piano sanitario e sociosanitario regionale2010-2012” la Regione approva in via preventiva il Piano in oggetto. L’art. 7 dellaL.R. 17 agosto 2004, n. 23, che detta norme in materia di programmazione sanitaria,sociale e sociosanitaria, in attuazione dei principi contenuti nel D.Lgs.502/1992, così come modificato dal decreto legislativo 229/1999, nella legge328/2000 e nella legislazione regionale di settore, individua il Piano sanitario esociosanitario regionale quale fondamentale strumento della programmazionesanitaria, sociale e sociosanitaria. Il documento si articola in quattro direttricistrategiche: 1) riorganizzazione dell’offerta della rete ospedaliera; 2) istituzionedi un’unica centrale operativa dell’emergenza; 3) presa in carico integrata dellepersone con malattie croniche e disabilità; 4) ricerca di una maggiore efficienzacomplessiva del sistema sanitario e sociale attraverso l’adozione di criteri di gestioneche consentano di eliminare inutili sovrapposizioni e favoriscano sinergie154

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