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Rapporto finale di esecuzione - Regione Piemonte

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DOCUP Obiettivo 2 <strong>Piemonte</strong> 2000-2006<strong>Rapporto</strong> Finale <strong>di</strong> EsecuzionePer quanto riguarda gli in<strong>di</strong>catori relativi all’incremento dell’occupazione e dell’occupazionefemminile, le serie storiche <strong>di</strong>sponibili mostrano un costante miglioramento nel corso degli anni:in relazione all’occupazione, si passa dal 60% nel 2000, al 65,2% nel 2008, mentrel’occupazione femminile registra un miglioramento dal 50,5% nel 2000 al 57,1% nel 2008. Alivello <strong>di</strong> province, i risultati migliori per entrambi gli in<strong>di</strong>catori sono registrati a Cuneo e a Biella,mentre la provincia <strong>di</strong> Torino è in linea con i dati regionali. Va precisato che la provincia con ilivelli <strong>di</strong> occupazione inferiori è Alessandria, che tuttavia registra un dato migliore rispetto allame<strong>di</strong>a nazionale <strong>di</strong> riferimento.Per quanto riguarda l’in<strong>di</strong>catore relativo alla quantità <strong>di</strong> rifiuti speciali ed urbani smaltiti, il targetin<strong>di</strong>viduato nel CdP risulta raggiunto (-6,09% rispetto al 2000). L’in<strong>di</strong>catore risulta ancora piùpositivo se si specificano i dati relativi alla produzione <strong>di</strong> rifiuti (speciali e urbani) e la modalità <strong>di</strong>smaltimento degli stessi 98 .In relazione ai rifiuti speciali, da un lato si registra l’aumento della produzione dal 2000 al 2008del 51,90%, dall’altro aumentano sia la capacità <strong>di</strong> recupero dei rifiuti speciali (+96,25%) sia lacapacità <strong>di</strong> smaltimento degli stessi (+12,28%).In relazione ai rifiuti urbani, invece, la produzione in termini assoluti cresce del 10,52% dal 2000al 2008 99 , ma nello stesso arco temporale la quantità <strong>di</strong> rifiuti urbani recuperata attraverso laraccolta <strong>di</strong>fferenziata aumenta del 200,62%, passando dal 18,3% dei rifiuti urbani prodotti nel2000 al 48,4% nel 2008 (nel 2009 è del 49,5%). Ne deriva che lo smaltimento dei rifiuti urbaniin<strong>di</strong>fferenziati <strong>di</strong>minuisce del 32,25%, mentre lo smaltimento dei rifiuti urbani <strong>di</strong>fferenziati inimpianti <strong>di</strong> compostaggio aumenta del 53,95%. Il dato è molto incoraggiante perché sottolineauna maggiore consapevolezza sia dei privati citta<strong>di</strong>ni, sia delle imprese nei confronti dellatematica ambientale e della necessità <strong>di</strong> recuperare i rifiuti prodotti trasformandoli in nuoverisorse attraverso il progressivo abbandono del sistema <strong>di</strong> raccolta in<strong>di</strong>fferenziata a favore delsistema della raccolta <strong>di</strong>fferenziata.Per quanto riguarda l’in<strong>di</strong>catore “Spese <strong>di</strong> ricerca e sviluppo”, il <strong>Piemonte</strong> passa da una spesa <strong>di</strong>1.683 milioni <strong>di</strong> euro nel 2000 ad una spesa <strong>di</strong> 2.282 milioni <strong>di</strong> euro nel 2008, con un incrementodel 35,56%. Va sottolineato che la spesa in ricerca e sviluppo è in buona parte sostenuta dalsettore privato (76%), che <strong>di</strong>mostra grande sensibilità verso l’innovazione, nonostante nellaregione esistano centri <strong>di</strong> ricerca pubblici molto vali<strong>di</strong> (quali ad esempio il Politecnico el’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Torino, la cui spesa in ricerca è pari al 16% del totale regionale). Alivello comparativo rispetto alle altre regioni, il <strong>Piemonte</strong> nel 2007 è stata la regione che hamaggiormente investito in termini <strong>di</strong> spesa in R&S sul PIL, con un’incidenza del 1,8% (a livellonazionale, l’incidenza della spesa in R&S sul PIL è del 1,1%). La scommessa della regione nelcampo dell’innovazione e della ricerca non si è esaurita con la programmazione DOCUP2000/2006, anzi è stata rilanciata con la programmazione dei fon<strong>di</strong> strutturali 2007/2013.D. PROGETTI NON COMPLETATI E/O NON OPERATIVINell’ambito <strong>di</strong> questa misura non vi sono interventi non completati.E. PROGETTI OGGETTO DI PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI O GIUDIZIARINon vi sono progetti con provve<strong>di</strong>menti amministrativi o giu<strong>di</strong>ziari in corso.9899Il commento è effettuato utilizzando i dati relativi agli in<strong>di</strong>catori ambientali 2010 presenti sul sito <strong>di</strong> Arpa <strong>Piemonte</strong> nella specificasezione “Rifiuti” - sito internet: (http://rsaonline.arpa.piemonte.it/in<strong>di</strong>catori/info.asp-codL=IT&idMC=18&idT=27.htm)L’aumento della produzione <strong>di</strong> rifiuti procapite nello stesso arco temporale è del 6,93%, mentre l’aumento della popolazioneresidente è del 3,3%112

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