Rapporto finale di esecuzione - Regione Piemonte

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DOCUP Obiettivo 2 Piemonte 2000-2006Rapporto Finale di EsecuzioneC2. Indicatori di risultatoLineaIndicatori di risultatoUnità dimisuraObiettivo previsto nel1° CdP ultimo CdPRisultatoeffettivamenteraggiunto(a)(b)(c)(d)4.2a4.2bTasso di sopravvivenza delle impresecreate dopo 5 anni% >85 (a) 70% 100% (b)Occupazione nelle imprese create N° 12.000 (c) 1.000 546- di cui femminile N° n.p. 280 310Imprese localizzate N° n.p. 60 21Tasso di sopravvivenza delle impresecreate dopo 5 anni% >85% (a) 70% 100% (d)Occupazione nelle imprese create N° --- (b) 105 85- di cui femminile N° n.p. 35 50Nel 1° CdP era fornito un indicatore comune per le due sottomisure e l’indicatore riguardava il tasso di sopravvivenza delleimprese create dopo un anno.Il dato si riferisce alle posizioni inserite nella certificazione finale, che sono al netto di tutte le operazioni revocate (e quindianche di tutti i casi di sofferenza). Relativamente a tutte le operazioni ammesse al finanziamento sulla linea d’intervento 4.2a, iltasso di sopravvivenza è del 84,92%Nel 1° CdP era indicato il dato cumulato per le du e sottomisure.Si segnala che, in relazione alla tempistica di attuazione degli interventi finanziati, per calcolare questo indicatore sono stateconsiderate le imprese insediate negli incubatori nel 2005, poiché per quelle insediate negli anni successivi non sono ancoratrascorsi i cinque anni previsti dall’indicatore stesso.Per quanto riguarda il livello occupazionale si registra – per entrambe le linee – un datocomplessivo inferiore alle attese, che paiono particolarmente ambiziose (1.000 nuovi occupatinelle imprese di start up della linea 4.2a), soprattutto se riviste alla luce della crisi economicamondiale che ha colpito in maniera piuttosto pesante il settore produttivo locale. In entrambi icasi, il dato specifico di occupazione femminile risulta superiore ai corrispondenti target: ciò puòampiamente spiegarsi visti i principali settori che hanno beneficiato degli aiuti di cui alla linea a)(alberghiero, ristorazione, servizi sociali), in cui è presente una maggior incidenza di presenzafemminile.In relazione, invece, al tasso di sopravvivenza delle imprese create dopo cinque anni,beneficiarie di aiuti a valere sulla linea d’intervento a) va specificato che l’indicatore valorizzatoriguarda le operazioni inserite nella certificazione finale, che non presentano casi di fallimento,liquidazione volontaria, scioglimento, cessazione entro cinque anni dalla concessione dell’aiuto(come già più volte precisato, l’AdG ha scelto di escludere dalla certificazione finale tutti i casi direvoca). Il monitoraggio effettuato periodicamente dall’AdG su tutte le imprese che hannoottenuto la concessione dell’aiuto da parte dell’organismo intermedio, tuttavia, ha evidenziatouna situazione di sofferenza nel 15,08% dei casi (tutte le operazioni in questione sono staterevocate ed escluse dalla certificazione finale), pertanto il tasso di sopravvivenza delle impresecreate dopo cinque anni è pari all’84,92%, valore superiore al target auspicato dal CdP.Per quanto riguarda la linea d’intervento b), il tasso di sopravvivenza delle imprese createall’interno degli incubatori è un dato difficile da quantificare, poiché la maggior parte delleimprese presenti negli incubatori si sono insediate dal 2005-2006 in poi, dopo la conclusionedegli interventi finanziati nell’ambito di questo programma comunitario. Ad esempio, nelBioincubatore del Bioindustry Park, dal 2000 al 2004 si sono insediate sette imprese, mentre dal2005 al 2010 diciassette, dato che ben dimostra il successo dell’intervento realizzato nell’ambitodella linea d’intervento 4.2b. Per quanto riguarda le sei imprese insediate nel 2005 (per le qualisono già trascorsi i cinque anni dalla creazione necessari per quantificare l’indicatore previstodal CdP), attualmente tutte continuano ad operare nell’incubatore, benché non siano più146
DOCUP Obiettivo 2 Piemonte 2000-2006Rapporto Finale di Esecuzioneconsiderate imprese di start up 125 . Attualmente le imprese aventi un’unità locale nell’incubatoresono tredici, di cui sette considerate di start up, mentre altre quattro incubate risultano in fase distart up ed operano fuori dall’incubatore fisico.C3. Indicatori di impatto(a)(b)Lineedi pertinenzaIndicatori di impattoUnità dimisuraValore diriferimentoObiettivo previsto nel1° CdP ultimo CdPRisultatoeffettivamenteraggiunto4.2 a Incremento del valore aggiunto (a) M€ 88.098,69 (d) +3% +2% (b) +4,9% (2008)4.2bIncremento dell’occupazione (neiservizi sociali e altri)%299.054Serie reperita:264.600 (2000)n.p. +2% +22,4% (2007)Valori concatenati (anno di riferimento 2000).Il dato storico relativo al 2000 sul CdP era 93.326,2 M€ ed è stato modificato per omogeneità di serie. L’obiettivo resta comunquevalido.Un risultato particolarmente significativo è registrato dall’indicatore relativo all’incremento delvalore aggiunto: obiettivo del programma era un incremento del 2%, mentre la regione haraggiunto il +4,9% (nel 2008), segno dunque di un buon andamento del sistema produttivoregionale, sia a livello di produzione, sia di distribuzione di beni e servizi, nonostante le pesanticonseguenze dalla crisi economica mondiale.L’indicatore “Incremento dell’occupazione nei servizi sociali ed altri 126 ” ha fatto registrare unlivello di crescita particolarmente buono (+ 22,4% nel 2007). L’occupazione nei servizi sociali,oltre a crescere in termini assoluti, passando da 264 mila occupati nel 2000 a oltre 324 mila nel2007, ha segnato anche un aumento dell’incidenza sul numero totale di occupati nella Regione,passando dal 14% nel 2000 al 16% nel 2007, avvicinando i dati della regione a quelli medinazionali.D. PROGETTI NON COMPLETATI E/O NON OPERATIVINell’ambito di questa misura non si registrano progetti non conclusi o non operativi.E. PROGETTI OGGETTO DI PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI O GIUDIZIARINon si registrano progetti oggetto di provvedimenti amministrativi o giudiziari.F. VALUTAZIONE GENERALELa misura avrebbe potuto conseguire un livello superiore – in termini di risultati fisici, di risultatoe di impatto – se non avesse registrato una sensibile caduta negli ultimi anni, che ha colpito inparticolare i progetti realizzati nelle aree Obiettivo 2. 127 La moria di progetti è derivata dalladecisione dell’AdG di escludere tutti gli interventi i cui beneficiari risultano essere cessati, inscioglimento e liquidazione o con procedure concorsuali in corso entro cinque anni dalla data diammissione a contributo. Per la linea a) questa scelta ha comportato un’elevata perdita di n° diprogetti e di spesa realizzata, con conseguente abbassamento del livello raggiunto. Va tuttavia125126127Il Regolamento interno del Bioincubatore del Bioindustry Park considera un’impresa di start up per un periodo di cinque annidalla nascitaSono stati presi in considerazione i dati relativi agli occupati dei seguenti settori: “Sanità e altri servizi sociali”, “Altri servizipubblici, sociali e personali” e “Servizi domestici presso famiglie e convivenze”Basti pensare che a fine 2008 (cfr. RAE 2008) i pagamenti dei beneficiari finali si attestavano già su valori superiori al livelloconsuntivo, e che diversi interventi non erano ancora stati completati. La caduta ha colpito entrambe le linee delle aree Ob. 2.147
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