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Rapporto finale di esecuzione - Regione Piemonte

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DOCUP Obiettivo 2 <strong>Piemonte</strong> 2000-2006<strong>Rapporto</strong> Finale <strong>di</strong> Esecuzionepubblici <strong>di</strong> servizi”, cosi come mo<strong>di</strong>ficata dalla Direttiva 97/52/CE (che mo<strong>di</strong>fica le <strong>di</strong>rettive92/50/CEE, 93/36/CEE e 93/37/CEE).Direttiva 93/38/CEE che coor<strong>di</strong>na le procedure <strong>di</strong> appalto degli enti erogatori <strong>di</strong> acqua e <strong>di</strong>energia, degli enti che forniscono servizi <strong>di</strong> trasporto nonché degli enti che operano nelsettore delle telecomunicazioni recepita con D. Lgs. 158/1995, così come mo<strong>di</strong>ficata dalla<strong>di</strong>rettiva 98/4/CE recepita con Legge 25/1999, Allegato A, art. 1 comma 1, con D. Lgs.525/1999 e con D. Lgs. 65/2000.L.109/1994 “Legge quadro in materia <strong>di</strong> lavori pubblici” e successive mo<strong>di</strong>fiche e<strong>di</strong>ntegrazioni, abrogata (e sostituita) dal D.Lgs. 163/2006 “Co<strong>di</strong>ce dei contratti pubblici relativia lavori, servizi e forniture in attuazione delle <strong>di</strong>rettive 2004/17/CE e 2004/18/CE”;D.P.R. n 554/1999 “Regolamento <strong>di</strong> attuazione della legge quadro in materia <strong>di</strong> lavoripubblici n. 104/99” e s.m.i. in attuazione delle <strong>di</strong>rettive 93/37/CEE e 97/52/CE (in parteabrogato dal D.Lgs. 163/2006);D.Lgs. 163/2006 “Co<strong>di</strong>ce dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazionedelle <strong>di</strong>rettive 2004/17/CE e 2004/18/CE”D.Lgs. 65/2000 “Attuazione delle <strong>di</strong>rettive 97/52/CE e 98/4/CE, che mo<strong>di</strong>ficano ed integrano,rispettivamente, le <strong>di</strong>rettive 92/50/CEE, in materia <strong>di</strong> appalti pubblici <strong>di</strong> servizi, e 93/38/CEE,limitatamente ai concorsi <strong>di</strong> progettazione”.D.P.R. 573/1994 “Regolamento per la semplificazione dei provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong>pubbliche forniture <strong>di</strong> valore inferiore alla soglia <strong>di</strong> rilievo comunitario, il cui articolo 10 è statoabrogato e sostituito dal D.P.R. 384/2001 “Regolamento <strong>di</strong> semplificazione dei proce<strong>di</strong>menti<strong>di</strong> spese in economia”D.P.R. 384/2001 “Regolamento <strong>di</strong> semplificazione dei proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> spese in economia”D.P.R. n 34/2000 “Sistema <strong>di</strong> qualificazione per gli esecutori <strong>di</strong> lavori ai sensi dell’art. 8 dellaL. 109/94 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni, abrogato dal D.Lgs. 163/2006.”;D.M.LL.PP. n. 145/2000 “Regolamento recante il capitolato generale d’appalto dei lavoripubblici, ai sensi dell’art. 3, comma 5 L. 109/94 e s.m.”.Inoltre, al momento dell’assegnazione dei contributi ai vari beneficiari, la <strong>Regione</strong> ha riba<strong>di</strong>to lanecessità della conformità delle varie operazioni alla vigente normativa.Controlli in tal senso sono stati effettuati nei tempi e nelle forme definite dall’Autorità <strong>di</strong> Gestione,nonché dai responsabili del controllo <strong>di</strong> secondo livello.5.7.4 Promozione delle Pari OpportunitàIn coerenza con i Regolamenti comunitari, il DOCUP Ob. 2 2000-2006 ha promosso le PariOpportunità essendo il territorio regionale caratterizzato da una sostanziale <strong>di</strong>fferenza tra uominie donne nella partecipazione al lavoro riferita sia al tasso <strong>di</strong> attività sia al tasso <strong>di</strong> occupazione.L’attenzione alle Pari Opportunità risulta presente nel DOCUP come <strong>di</strong>mensione trasversale deiFon<strong>di</strong> strutturali. Vi è stata una costante collaborazione sull’obiettivo Pari Opportunità tra FESRe FSE pur se la rilevanza negli interventi a favore delle persone è certamente maggiore nel POR– obiettivo 3, al fine <strong>di</strong> ridurre il <strong>di</strong>vario tra uomini e donne nella partecipazione al lavoro.Operativamente, recependo le in<strong>di</strong>cazioni della Commissione Europea per l’obiettivo 3, la<strong>Regione</strong> <strong>Piemonte</strong> ha nominato già nel 2001 l’Animatrice del FSE come figura esperta <strong>di</strong> PariOpportunità che ha operato in affiancamento alle strutture regionali preposte all’attuazione deiDOCUP Ob. 2 e POR Obiettivo 3.Nei primi anni <strong>di</strong> programmazione ai Comitati <strong>di</strong> Sorveglianza presenziava non solo l’esponentedella Commissione Regionale Pari Opportunità, cui competeva la rappresentanza delle istanze<strong>di</strong> genere all’interno degli obiettivi 2 e 3, ma anche la Consigliera regionale <strong>di</strong> Parità, nominata ai185

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