DOCUP Obiettivo 2 <strong>Piemonte</strong> 2000-2006<strong>Rapporto</strong> Finale <strong>di</strong> Esecuzione Gesù. Il corpo, il volto nell’arte, dal 01/04 al 05/09 del 2010 (158 giorni <strong>di</strong> apertura,110.758 ingressi); Le Macchine della Meraviglia, dal 22/07 al 09/01 del 2011 (172 giorni <strong>di</strong> apertura, 42.248ingressi); Antiquari a Venaria ‘10, dal 23/10 al 01/11 del 2010 (9 giorni <strong>di</strong> apertura, 12.500 ingressi).Sono stati organizzati, inoltre, eventi e spettacoli (es. Venaria Real Music, Teatro a Corte, MITOSettembre in Musica, Festival dei Fiori), che hanno fatto conoscere la Reggia ad un pubblicomolto vasto, registrando oltre 358.000 ingressi.In occasione della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia, nella Reggia e nei suoi Giar<strong>di</strong>nisono stati organizzati convegni, eventi, spettacoli, visite ufficiali e le seguenti iniziative:- “La Bella Italia”, dal 17 marzo all'11 settembre 2011, con oltre 350 opere che traccianoun percorso che va dall’antichità alla vigilia del 1861 attraverso le principali "capitaliculturali" pre-unitarie: Torino, Firenze, Roma, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Parma,Modena, Napoli e Palermo. La mostra propone l’immagine delle <strong>di</strong>verse città -culture,tra<strong>di</strong>zioni e ricchezze storico-artistiche- viste da gran<strong>di</strong> artisti che hanno fatto la storia:Giotto, Beato Angelico, Donatello, Botticelli, Leonardo, Raffaello, Michelangelo,Correggio, Bronzino, Tiziano, Veronese, Rubens, Tiepolo, Canova, Hayez, Parmigianino,Velazquez, Bernini e tanti altri. Dal percorso emerge e si afferma il profilo <strong>di</strong> un’arte e <strong>di</strong>uno stile italiano;- “Moda in Italia. 150 anni <strong>di</strong> eleganza”, dal 23 luglio all’11 <strong>di</strong>cembre 2011, un viaggio nellostile italiano dal 1861 ad oggi, da Gabriele d’Annunzio agli esperimenti del futurismo,dalle <strong>di</strong>ve del cinema ai gran<strong>di</strong> stilisti contemporanei;- “Potager Royal. Orti e frutteti nei Giar<strong>di</strong>ni della Reggia”, dal 16 aprile 2011. 10 ettari <strong>di</strong>orti e frutteti coltivati con migliaia <strong>di</strong> ortaggi e cereali tipici del territorio. I visitatoripossono scoprirli attraverso percorsi <strong>di</strong> visita botanici, culturali e gastronomici, laboratori<strong>di</strong> educazione sensoriale, orticoltura, tecniche <strong>di</strong> cucina e degustazione dei prodottidell’orto e dei piatti delle cucine regionali italiane;- “Leonardo. Il genio, il mito”, dal 22 ottobre 2011 all’8 gennaio 2012. Da un genio italianoa un mito universale. Il celebre Autoritratto per la prima volta esposto in una grandemostra con le opere degli artisti che nel corso dei secoli si sono ispirati al genio <strong>di</strong>Leonardo;- “Cene Regali. A tavola nella Galleria Grande”, da aprile a novembre, il venerdì. I migliorichef delle cucine regionali italiane propongono le loro specialità; sarà possibile compiereun viaggio nell’enogastronomia gustando i piatti tipici delle cucine regionali italiane,oppure facendo shopping nel mercato delle eccellenze enogastronomiche allestito neglispazi vicini alla Reggia (le cene sono previste <strong>di</strong> venerdì, il mercato il sabato e ladomenica che seguono lungo la via Andrea Mensa del Centro Storico <strong>di</strong> Venaria, doveanche i ristoranti locali proporranno menù abbinati alle tipicità enogastronomiche dellaregione ospite).La Reggia ed i Giar<strong>di</strong>ni, dunque, si presentano come un polo turistico e culturale <strong>di</strong>namico,sempre ricco <strong>di</strong> nuove attrazioni, che generano positive ricadute nell’indotto, sia in terminieconomici, sia occupazionali e sociali.CENTRO PER LA CONSERVAZIONE ED IL RESTAURO DEI BENI CULTURALIIl Centro occupa oltre 8.000 mq delle ex Scuderie e del Maneggio della Reggia <strong>di</strong> Venaria Realee si avvale <strong>di</strong> 15 aule per la <strong>di</strong>dattica e <strong>di</strong> 7 per lo stu<strong>di</strong>o, oltre a numerosi laboratori tecnici escientifici. Il “Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale” è stato istituito comeFondazione il 21 marzo 2005, per iniziativa congiunta <strong>di</strong> Ministero per i Beni e le Attività198
DOCUP Obiettivo 2 <strong>Piemonte</strong> 2000-2006<strong>Rapporto</strong> Finale <strong>di</strong> EsecuzioneCulturali, <strong>Regione</strong> <strong>Piemonte</strong>, Università <strong>di</strong> Torino, Fondazione per l’Arte della Compagnia <strong>di</strong> SanPaolo e Fondazione Cassa <strong>di</strong> Risparmio <strong>di</strong> Torino. A questi cinque fondatori si sono aggiuntisuccessivamente il Politecnico <strong>di</strong> Torino, la Provincia e il Comune <strong>di</strong> Torino e il Comune <strong>di</strong>Venaria Reale. A ottobre 2006 il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” haottenuto la certificazione ISO 9001:2000 del sistema <strong>di</strong> gestione qualità. La Fondazione è titolaredei <strong>di</strong>ritti d’uso per trent’anni sugli spazi delle ex Scuderie e del Maneggio Alfieriani.La Fondazione si occupa della conservazione del patrimonio culturale ed ha allestito:oooLaboratori per la conservazione e il restauro finalizzati a svolgere coerenti, coor<strong>di</strong>nate eprogrammate attività <strong>di</strong> monitoraggio, <strong>di</strong> prevenzione, <strong>di</strong> manutenzione e <strong>di</strong> restauro <strong>di</strong>beni culturali 164 ;Laboratori scientifici <strong>di</strong> analisi, ricerca e <strong>di</strong>agnosi su beni culturali, tra cui laboratori <strong>di</strong>imaging, per le attività <strong>di</strong> documentazione e <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica non invasiva 165 ;Scuola <strong>di</strong> Alta Formazione e Stu<strong>di</strong>o 166 - accre<strong>di</strong>tata presso la <strong>Regione</strong> <strong>Piemonte</strong> - cheorganizza un corso <strong>di</strong> laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali inconvenzione con l’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Torino e in collaborazione con il Politecnico <strong>di</strong>Torino e corsi post-laurea <strong>di</strong> formazione, specializzazione, aggiornamento e corsiprofessionali in convenzione anche con le Associazioni Artigiane della <strong>Regione</strong> <strong>Piemonte</strong>.A partire dall’anno accademico 2008/2009 il Centro ospita inoltre tre master universitari 167e la Scuola <strong>di</strong> Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio 168 .Il Centro è dotato <strong>di</strong> una biblioteca, un archivio e un centro <strong>di</strong> documentazione, aperti alpubblico, dove raccoglie e conserva monografie e perio<strong>di</strong>ci internazionali sulla conservazione eil restauro, documenta l’attività e gli interventi del Centro e ricostruisce la storia dellaconservazione e del restauro, acquisendo gli archivi dei restauratori e delle istituzioni che hannooperato per la conservazione del patrimonio culturale.CASCINA RUBBIANETTA –CENTRO DEL CAVALLOLa Fondazione Centro Internazionale del Cavallo è stata costituita nel 2006 da <strong>Regione</strong><strong>Piemonte</strong>, Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Torino, Unione Nazionale Incremento Razze Equine,Federazione Italiana Sport Equestri e Comune <strong>di</strong> Druento e dal 2007 organizza attività tecnico-164165166167168I laboratori <strong>di</strong> restauro affrontano gli aspetti del restauro, della conservazione e della manutenzione controllata dei <strong>di</strong>versimanufatti che compongono il mondo dei beni culturali articolandosi nelle <strong>di</strong>verse tecniche e tipologie dei materiali. I laboratoriattualmente operativi sono: <strong>di</strong>pinti su tela e tavola (12 occupati), <strong>di</strong>pinti murali e sculture lignee (3 occupati), manufatti lignei (5occupati), metalli ceramica e vetro (1 impiegato), manufatti tessili (4 occupati), arte moderna e contemporanea (3 occupati).Sono in allestimento i laboratori per il restauro <strong>di</strong> pietre (nell’ex Galoppatoio La Marmora), libro e cartaI laboratori scientifici svolgono attività <strong>di</strong>agnostiche sulle opere e sui manufatti affidati al Centro, offrono assistenza tecnicoscientificaai laboratori <strong>di</strong> restauro pubblici e privati, effettuano ricerca e sviluppo sulle metodologie e sui materiali per laconservazione. Sono attualmente operativi tre laboratori: Diagnostica e Caratte-rizzazione dei materiali (5 occupati), ControlloAmbientale (1 impiegato), Laboratorio fotografico e Imaging 3D (5 occupati). Sono in allestimento cinque nuovi laboratori:Chimico, Mineropetrografico, Biologico, Microscopico e fotografico, Per il controllo del clima e della luceLa Scuola <strong>di</strong> Alta Formazione e Stu<strong>di</strong>o è stata costituita nel luglio 2005 ed è organizzata come articolazione funzionale delCentro. Il relativo or<strong>di</strong>namento <strong>di</strong>dattico è stato definito da un apposito Gruppo <strong>di</strong> lavoro costituito da rappresentanti delMinistero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Università, del Coor<strong>di</strong>namento delle Regioni e dei gran<strong>di</strong> Istituti <strong>di</strong> Restauroitaliani. Con un’apposita Convenzione, stipulata nel gennaio 2006, l’Università <strong>di</strong> Torino ha formalizzato il proprio impegno aattivare i corsi universitari per il rilascio del titolo <strong>di</strong> Restauratore-Conservatore <strong>di</strong> Beni Culturali, riconoscendo la sedeistituzionale dei corsi presso il Centro <strong>di</strong> Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”. Con inizio da ottobre 2006, laFondazione, in stretta integrazione con l’Università <strong>di</strong> Torino, ha attivato il Corso <strong>di</strong> Laurea in Conservazione e Restauro deiBeni Culturali per 20 allievi per anno accademico. Nel marzo 2006 il Centro ha inoltre organizzato per la prima volta in Italia ilprimo corso annuale <strong>di</strong> formazione per formatori de<strong>di</strong>cato ai restauratoriWorld Heritage at Work - I Livello, Egittologia - II livello, I Professionisti del Patrimonio Culturale - I livello. I tre master sonopromossi e sostenuti dalla Fondazione per l’Arte, realizzati dall'Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Torino e dal Politecnico <strong>di</strong> Torino, incollaborazione con partner scientifici ra<strong>di</strong>cati nel territorio torinese, SiTI (Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali perl’Innovazione), ITC-ILO (International Training Center of the ILO), a cui si aggiungono UNESCO e ICCROM. I corsi si svolgonopresso la sede del centro e sono rivolti a professionisti e studenti che intendano specializzarsi e arricchire il personalecurriculum formativo attraverso insegnamenti che approfon<strong>di</strong>sco-no vari ambiti <strong>di</strong>sciplinari relativi ai Beni CulturaliLa Scuola <strong>di</strong> Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio (Già Scuola <strong>di</strong> Specializzazione in Storia, Analisi eValutazione dei Beni Architettonici e Ambientali) - III Livello - è promossa e sostenuta dalla Fondazione per l’Arte dellaCompagnia <strong>di</strong> San Paolo, realizzata dal Politecnico <strong>di</strong> Torino - Dipartimento Casa-Città, 1^ e 2^ Facoltà <strong>di</strong> Architettura, 1^Facoltà <strong>di</strong> Ingegneria, e dal CESMO <strong>di</strong> Mondovì199