Rapporto finale di esecuzione - Regione Piemonte

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DOCUP Obiettivo 2 Piemonte 2000-2006Rapporto Finale di Esecuzionedelle aree del territorio regionale maggiormente bisognose di supporto pubblico abbia prodottorisultati importanti in termini di spesa (oltre 322 milioni di Euro spesi a fronte dei circa 321 milionidi Euro programmati).Risorse zone Ob.2% risorse in area Ob.240%35%30%25%20%35,5%34,0%32,0%32,2% 33,1%34,6%29,6%32,1%32,6%200120022003200420052006200720082009Data rilevamentoIn particolare, la spesa pubblica relativa alle risorse POR Ob. 3 nelle aree dell’Ob. 2 hariguardato principalmente l’ambito della formazione (cui si può attribuire il 95% delle risorsespese in Ob 2), in primis con la “Direttiva Mercato del lavoro” (47% delle risorse spese, pari aoltre 151 milioni di Euro), seguita dalla “Direttiva occupati” (22%) e dalla Direttiva per il “Dirittodovere di istruzione e formazione” (13%).Per quanto riguarda, invece, la concentrazione in termini di peso percentuale delle risorsedestinate all’Ob.2 sul totale delle risorse destinate a ciascun dispositivo di attuazione, haovviamente un rilievo particolare il dispositivo “Occupati Aree montane” (con una concentrazionepari al ’76%) e la “Direttiva occupati” (45%), seguita dalla Direttiva per il “Diritto dovere diistruzione e formazione” (45%), mentre la “Direttiva disoccupati – Mercato del lavoro” si attestasu una percentuale del 37%.Per quanto attiene, poi, all’ambito del lavoro assumono particolare rilevanza, finanziaria estrategica, gli “Strumenti finanziari per l’avvio di nuova impresa” con poco meno di nove milionidi euro spesi nelle aree Ob. 2 nel periodo e una concentrazione (in termini di peso percentualedelle risorse destinate all’Ob.2 sul totale delle risorse destinate al dispositivo) pari a circa il 56%.Per quanto attiene le policy di intervento del FSE, si ribadiscono le considerazioni fatte neisingoli Rapporti precedenti: gli Assi A, C, D ed E sono quelli che meglio si sono prestati asupportare gli interventi realizzati mediante il FESR; in particolare si richiamano le misure D3 (inparticolare la linea 4 “Strumenti finanziari di sostegno all’avvio di nuove imprese”), D4 ed E1(linea 2) che hanno previsto interventi affidati in gestione a Finpiemonte SpA, ente strumentaledella Regione istituito con L.R. n. 8/76.Un’altra linea di intervento che ha fatto registrare una marcata ricaduta nella aree Ob. 2 delPiemonte delle risorse FSE è la Misura D4 la quale, mirando a sostenere forme dicollaborazione tra centri di competenza (Università, Centri di Ricerca, Parchi Tecnologici) etessuto economico locale con particolare riferimento alle PMI, ha consentito di finanziare progettidi ricerca in larga misura concentrati nelle aree territoriali ammesse a beneficiare del sostegnodel DOCUP.Ulteriormente, le Direzioni regionali “Formazione professionale – Lavoro” e “Industria” hannoriservato, nell’ambito del DOCUP Ob. 2 della Regione Piemonte, un’apposita misura (misura 4.2del DOCUP Ob.2, attivata a partire dal 2003) di attivazione di strumenti di ingegneria finanziaria(aiuto rimborsabile) per la realizzazione di programmi di investimento a favore di soggetti il cui188
DOCUP Obiettivo 2 Piemonte 2000-2006Rapporto Finale di Esecuzionebusiness plan fosse stato validato dai servizi provinciali per la creazione d’impresa (Misura D3del POR 160 ).Di seguito si propone un prospetto riassuntivo che, in relazione a ciascun Asse e a misura delPOR Ob. 3, individua gli elementi di raccordo in relazione alle diverse policy di intervento delFSE in termini di elementi di qualificazione delle risorse umane in grado di generare, sia pureindirettamente, effetti positivi sulla competitività del sistema economico piemontese conparticolare riferimento alle aree ammesse a beneficiare del sostegno del FESR (ob. 2).ASSE MISURA DESCRIZIONE ELEMENTI DI RACCORDO E RICADUTE POTENZIALI SU COMPETITIVITÀ1A2B 11Organizzazione dei nuoviservizi per l'impiegoInserimento e reinserimentonel MdL di giovani e adultiInserimento lavorativo ereinserimento di gruppisvantaggiatiAdeguamento del sistemadella FP e IstruzionePotenziamento delle capacità di servizio in favore delle imprese, con particolareriguardo alla richiesta di specifici profili professionali (domanda di lavoro)Nella selezione dei corsi per l'ingresso e il reingresso sul MdL sono stati premiatiinterventi coerenti con l'analisi dei fabbisogni formativi e professionaliLa formazione per l'apprendistatoLa formazione per l'inserimento diretto in aziendaInterventi in favore di soggetti in CIGS e mobilitàServizi di incontro tra domanda e offerta di lavoroInterventi sui drop out come potenziamento del sistema economico attraverso soggetticon migliore livello di affidabilità e di preparazione.La Sovvenzione Globale sui piccoli sussidi ha favorito inoltre la capitalizzazione dellecooperativeOrientamento dell'offerta formativa verso le esigenze aziendali sulla base dell’analisidei fabbisogni.C2Prevenzione dispersionescolastica e formativa3 Formazione superiore4 Formazione permanenteIncremento dell’offerta di lavoro qualificato attraverso la riduzione della dispersionescolastica.Collegamento tra percorsi di alta formazione e specializzazioni produttive del territorio,spesso a loro volta concentrati nelle attuali aree Ob. 2 e, soprattutto, phasing out.Miglioramento del livello di competenze della forza lavoro attraverso la formazionedegli adulti (l'EdA in particolare).1Sviluppo della competitivitàdelle imprese con priorità allePMILa formazione continua è espressamente diretta all'aggiornamento del personaleoccupato presso le aziende, ivi compreso il management e gli imprenditoriData la loro concentrazione in aree beneficiarie di DOCUP e in considerazione dellastrutturazione del regolamento di esenzione degli aiuti di stato alla formazione, gliinterventi della Misura hanno impattato in misura più che proporzionale su Ob. 2.D234Adeguamento dellecompetenze della PASviluppo e consolidamentodell'imprenditorialitàMiglioramento delle risorseumane nella ricerca e sviluppotecnologicoAggiornamento delle competenze del personale della PA in funzione dellaqualificazione dell'azione dell'ente pubblicoNascita di nuove imprese come risposta a esigenze di competitività del territorioRaccordo diretto tra i due fondi attraverso l’accesso delle imprese create attraverso laMisura D3 del POR FSE a risorse FESR per il finanziamento dei loro investimenti(Misura 4.2.a).Raccordo della misura (corresponsione di borse di ricerca a giovani laureati conprogetti innovativi di interesse per Centri di competenza e imprese) con gli interventi infavore dell'offerta di innovazione promossi dal DOCUP, anche attraverso ilmeccanismo di premialità per la localizzazione delle imprese partecipanti ai progetti inarea Ob. 2.160Si ritiene opportuno precisare che non si è presentato il rischio di doppio finanziamento delle medesime spese tra gli strumentiattivati a valere sul FESR e sul FSE, perché le diverse misure erano tra loro complementari. Ad esempio, la linea 1 della misuraD3 del POR FSE ha finanziato le attività degli Sportelli di Impresa istituiti presso le Province di preaccoglienza e di,accoglienza, le ricerche effettuate nei settori dei nuovi bacini occupazionali e i servizi di animazione imprenditoriale praticatidagli stessi sportelli. La linea 2 della misura D3 del POR FSE ha finanziato i servizi erogati dagli Sportelli d’Impresa relativi alladiagnosi del progetto imprenditoriale, alla formazione di base di orientamento all'imprenditorialità, all’accompagnamento e allapredisposizione del business plan, alla consulenza specialistica, alla formazione avanzata e ai casi di Spin off. La linea 3 dellamisura D3 del POR FSE ha finanziato i servizi relativi alla consulenza specialistica ed al tutoraggio dell'impresa per i primi dueanni. La linea 4.2a del DOCUP FESR, invece, ha finanziato ad esempio le spese per l’acquisto di macchinari, attrezzature,impianti, fabbricati, la realizzazione di opere edili delle imprese di nuova costituzione il cui business plan era stato predispostodagli Sportelli d’Impresa189
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