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Fibrosi Cistica: parliamone insieme - Parte terza: l'età adulta

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aspetti generali<br />

delle piccole vie respiratorie. Il dottore gli conferma che ha la FC, che il pancreas<br />

è ben funzionante, che la situazione respiratoria si è mantenuta buona e che, con<br />

una terapia specifica e molta attività fisica, è probabile che continuerà a stare bene.<br />

Per quanto riguarda la fertilità, Antonio e la sua compagna faranno riferimento al<br />

Centro specifico nello stesso ospedale del centro FC per valutare la possibilità di<br />

progettare una gravidanza con tecniche di fecondazione assistita.<br />

Se la diagnosi della malattia non viene fatta attraverso lo screening neonatale,<br />

sono i sintomi che il bambino manifesta a indurre il sospetto nel pediatra o nel<br />

medico curante: le infezioni respiratorie frequenti e protratte, la diarrea con feci<br />

voluminose, la crescita scarsa, nonostante un appetito vivace e un’alimentazione<br />

abbondante. Ma anche la poliposi nasale, le ostruzioni intestinali, una tosse che non<br />

passa e di cui non si capisce la causa, una storia di dolori addominali interpretati<br />

come “colite”, un quadro acuto di disidratazione e perdita di sali (vedi oltre) o, nel<br />

maschio adulto, la ricerca di un figlio che non viene e il realtivo consiglio di indagini<br />

che diagnosticano un particolare tipo di infertilità. È questo il caso di Antonio.<br />

Per arrivare alla diagnosi il curante prescrive l’esecuzione del test del sudore<br />

presso un centro specializzato. Non è utile eseguire l’indagine genetica in prima<br />

istanza (ricerca delle mutazioni del gene CFTR) se prima non si ha il risultato<br />

del test del sudore. Se il test del sudore dà risultati indicanti la malattia FC, è<br />

opportuno fare riferimento al centro specializzato per una visita e un ricovero,<br />

che consentiranno di definire le caratteristiche della malattia (di quale serietà l’interessamento<br />

polmonare, la presenza di sufficienza o insufficienza pancreatica,<br />

la presenza di eventuali complicanze non manifeste, e così via) e a impostare il<br />

programma di cura. I test genetici aiuteranno la diagnosi nei casi in cui il test del<br />

sudore non abbia dato risultati chiari e definitivi.<br />

5.3 Diagnosi della malattia per presenza di altri casi in famiglia<br />

Una storia<br />

Giandomenico è un ragazzo di 18 anni con FC classica con insufficienza pancreatica,<br />

con mutazione F508del in omozigosi (cioè ha due copie uguali del gene<br />

alterato con la mutazione più comune in FC), che è seguito presso il Centro FC<br />

della sua regione da quando era piccolo. Negli ultimi tempi, la maggior parte<br />

dei suoi cugini sono diventati “grandi” e, in vista di futuri matrimoni e dei figli<br />

che verranno, stanno chiedendo di eseguire il test genetico per sapere se sono<br />

portatori. Essi hanno appreso infatti che i cugini di una persona con FC hanno 1<br />

probabilità su 4 di essere portatori sani del gene FC. Tra tutti i cugini che vogliono<br />

fare il test c’è anche Cecilia, di 30 anni, che sta per sposarsi. Riferisce al medico,<br />

in occasione del prelievo per il test genetico, che fin da quando era piccola<br />

ha avuto la tosse “quasi sempre”! Il medico a questo punto consiglia anche un<br />

test del sudore. Il test genetico rivela che Cecilia porta la “mutazione familiare”<br />

DeltaF508, ma il test del sudore mostra un valore di Cloro pari a 71, patologico.<br />

L’approfondimento della storia e degli esami strumentali e di laboratorio confer-<br />

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