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Fibrosi Cistica: parliamone insieme - Parte terza: l'età adulta

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fibrosi cistica: <strong>parliamone</strong> <strong>insieme</strong><br />

figura 6.<br />

bondante espettorazione. Nel tempo<br />

si hanno delle ricadute (“esacerbazioni”),<br />

riconoscibili per la febbre e<br />

l’aumento della tosse e dell’espettorazione<br />

ma anche per la perdita di<br />

appetito, il calo di peso e la più facile<br />

stancabilità.<br />

Gli intervalli liberi dalle ricadute<br />

possono diventare brevi perché si<br />

instaura una condizione di infezione<br />

respiratoria cronica. Il torace può<br />

assumere una forma gonfia e rigida. Il<br />

malato avverte la difficoltà di respiro<br />

(“dispnea”), resiste poco agli sforzi<br />

fisici e deve ridurre le comuni attività.<br />

Tutto questo, ripetiamo ancora, in<br />

modo poco prevedibile e comunque<br />

molto condizionato dall’applicazione<br />

delle terapie, che oggi hanno buon<br />

margine di successo: con le terapie molti casi conservano una buona funzione respiratoria<br />

fino all’età <strong>adulta</strong> e alla maturità; però alcuni casi (oggi più rari che un<br />

tempo) hanno problemi seri già nella prima infanzia.<br />

La tecnica più comunemente utilizzata per valutare lo stato funzionale dei polmoni<br />

consiste nelle prove spirometriche.<br />

Oltre a quella dell’ostruzione dovuta al muco denso, si stanno facendo strada<br />

La spirometria<br />

La spirometria misura i volumi di aria che una persona riesce a far entrare ed uscire<br />

dai polmoni nelle varie fasi di un atto respiratorio (misure di volume) e misura anche con<br />

quale facilità o difficoltà riesce a spostare questi volumi d’aria (misure di flusso). Si<br />

usano in genere strumenti (chiamati pneumotacografi) capaci di misurare quanto volume<br />

(litri d’aria) viene spostato e con quale flusso viene spostato nel tempo (litri per minuto).<br />

Per ottenere questo, la manovra respiratoria più comunemente adottata è quella di una<br />

espirazione forzata completa dopo un completo riempimento dei polmoni (con inspirazione<br />

profonda lenta). Si ottengono così le seguenti principali misure:<br />

• FEV1 (volume d’aria emesso nel primo secondo di una espirazione forzata: esprime il<br />

grado di pervietà delle vie aeree grosse e medie);<br />

• FVC (volume totale d’aria emesso con una espirazione forzata completa: esprime la<br />

capacità complessiva dei polmoni di riempirsi d’aria e di espellerla);<br />

• FEF25-75 (è il flusso con cui viene espulso il 50% dell’intero volume d’aria espirato<br />

nella fase intermedia dell’espirazione forzata: esprime il grado di pervietà delle piccole<br />

vie aeree, quelle periferiche).<br />

Queste misure vengono espresse sia come valore assoluto (i litri d’aria effettivamente<br />

misurati in quel soggetto) sia come valore relativo (percentuale del valore riscontrato<br />

rispetto al valore teorico calcolato in una popolazione normale dello stesso sesso e della<br />

stessa altezza del soggetto in esame), assumendo come 100% il valore medio normale<br />

per quel sesso e per quell’altezza.<br />

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