Fibrosi Cistica: parliamone insieme - Parte terza: l'età adulta
Fibrosi Cistica: parliamone insieme - Parte terza: l'età adulta
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aspetti generali<br />
Area della Fisiopatologia della Proteina CFTR e nuove terapie del difetto di base<br />
Quest’area di ricerca prevede studi finalizzati a conoscere il funzionamento del gene<br />
e della proteina CFTR, normale e difettosa (fisiopatologia), per effetto della mutazione<br />
genetica. A partire dalla scoperta del gene della fibrosi cistica, avvenuta nel 1989, le<br />
conoscenze raggiunte hanno portato all’identificazione di farmaci che, in laboratorio o su<br />
modelli animali, si sono mostrati in grado di attivare, potenziare o correggere la proteina<br />
CFTR mutata (potenziatori e correttori di CFTR mutata) o di attivare vie alternative a quella<br />
del canale CFTR per far secernere in maniera compensatoria elettroliti ed acqua. Questi<br />
farmaci tendono ad essere modellati su misura a seconda del tipo di mutazione genetica.<br />
Attualmente alcuni di essi sono già in diverse fasi di sperimentazione nei malati (Ataluren<br />
o PTC124, Vertex VX-770, VX-809, Moli-1901, Denufosol, Miglustat).<br />
Vi è poi la ricerca sulla possibilità di trasferire alle cellule del malato il gene CFTR normale,<br />
perché produca proteina CFTR normale (terapia genica). Gli studi hanno dimostrato<br />
che la terapia genica potrà essere efficace quando saranno superati una serie di ostacoli,<br />
che oggi consistono soprattutto nell’identificazione di vettori sicuri per il trasferimento e<br />
nella possibilità di mantenimento della funzione del gene normale all’interno delle cellule.<br />
Le cellule staminali sembrano offrire nuove prospettive di ricerca in quest’area. Cellule<br />
staminali (dello stesso malato oppure da altre fonti), opportunamente trattate in vitro<br />
con terapia genica, potrebbero in futuro essere somministrate e migrare nel polmone del<br />
malato, riproducendosi e dando origine ad una popolazione di cellule dell’apparato respiratorio<br />
geneticamente corrette e normalmente funzionanti (terapia genico-cellulare).<br />
Area dell’Infiammazione<br />
Riguarda la ricerca dei meccanismi che portano all’infiammazione il polmone con fibrosi<br />
cistica. L’infiammazione in fibrosi cistica ha caratteri particolari per cui si ritiene che<br />
possa essere molto precoce, eccessiva (sproporzionata ai bisogni di difesa) e molto dannosa.<br />
L’intento finale è quello di mettere a punto nuovi farmaci efficaci nel contrastarla,<br />
in modo da impedire la progressione del danno polmonare, che si mantiene e si aggrava<br />
a causa dell’infiammazione stessa.<br />
Area della Microbiologia<br />
Quest’area di ricerca ha lo scopo di conoscere le caratteristiche che permettono ad<br />
alcuni particolari batteri di impiantarsi in maniera cronica nel polmone FC, determinando<br />
infezione e infiammazione. Studia quindi lo sviluppo, la virulenza, la resistenza dei batteri<br />
agli antibiotici (questa è l’area della Microbiologia di Base). Si basa su ricerche in vitro e<br />
su modelli animali. Ha lo scopo di arrivare a produrre antibiotici nuovi, del tutto diversi da<br />
quelli correntemente in uso, o anche vaccini. Altre ricerche riguardano aspetti della microbiologia<br />
che hanno più dirette implicazioni nei confronti dei malati: l’efficacia di misure di<br />
prevenzione e di cura delle infezioni, il rischio di trasmissione dei batteri (questa è l’area<br />
della Microbiologia Clinica).<br />
I progetti di ricerca finanziati dalla Fondazione per la Ricerca sulla <strong>Fibrosi</strong><br />
cistica, conclusi o in corso, per ogni specifica area, si possono trovare alla voce<br />
“Progetti di Ricerca” sul sito web www.fibrosicisticaricerca.it. Al finanziamento<br />
di questi progetti partecipano molte persone (in prevalenza familiari di malati<br />
FC) e molte Aziende, anche attraverso l’iniziativa “Adotta un progetto” (vedere<br />
sul sito www.fibrosicisticaricerca.it”).<br />
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