Fibrosi Cistica: parliamone insieme - Parte terza: l'età adulta
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fibrosi cistica: <strong>parliamone</strong> <strong>insieme</strong><br />
l’attività, è benefico indurre la tosse per liberarsi dalle secrezioni, magari facendola<br />
precedere da una serie di lenti atti respiratori, fatti con espirazione a labbra socchiuse<br />
(pronunciando la lettera “effe”). Questo corrisponde in qualche modo all’uso della<br />
PEP (espirazione contro resistenza alla bocca, che consente di dare pervietà alle<br />
vie aeree e quindi facilitare la migrazione dei secreti in questa fase). Per chi avesse<br />
una componente respiratoria di broncostruzione (tipo asmatico) è consigliabile scegliere<br />
attività o sport in cui lo sforzo è intermittente, cioè con pause di 2-3 minuti<br />
alternate a fasi attive di 3-4 minuti. Ogni attività fisica impegnativa richiede un breve<br />
periodo di riscaldamento (movimenti dolci e lenti per alcuni minuti) che prepara alla<br />
performance le funzioni respiratorie e cardiocircolatorie. Ricordare l’importanza di<br />
assumere liquidi e sali prima, durante e dopo una prestazione fisica intensa, particolarmente<br />
nella stagione e nei climi caldi.<br />
◆◆C’è uno sport più adatto di altri?<br />
A parte gli sport estremi (o che vengono svolti in condizioni ambientali-climatiche<br />
estreme), che rappresentano comunque per tutti una costante fonte di pericolo<br />
e che, quindi, non sono come tali “da raccomandare” anche al soggetto sano,<br />
non esistono particolari indicazioni in merito all’attività sportiva per il paziente<br />
adulto con FC. Il tipo di attività fisica da svolgere, la sua intensità e la sua frequenza<br />
devono essere scelti, in base ai propri gusti ed attitudini ed allo stato di salute,<br />
<strong>insieme</strong> ai medici ed ai fisioterapisti del centro di riferimento, che conoscono le<br />
condizioni cliniche e possono dare indicazioni adattate alla specifica situazione.<br />
Una buona regola, che vale per tutti, è quella di iniziare uno sport in modo graduale,<br />
per permettere al proprio organismo di abituarsi poco alla volta allo sforzo;<br />
una volta iniziata la pratica sportiva è importante la costanza, con frequenza<br />
regolare (due-tre volte settimana) e durata sufficiente (20-30 minuti per seduta).<br />
Comunque qualche attività fisica sostenuta andrebbe fatta ogni giorno.<br />
◆◆Si può fare sport a livello agonistico?<br />
Sì, se la situazione cardio-respiratoria e le condizioni generali sono adeguate<br />
all’attività sportiva che si vuole intraprendere. Per la valutazione cardio-respiratoria<br />
i centri di medicina sportiva, che effettuano la valutazione del singolo soggetto e che<br />
sono i soli che possono rilasciare la certificazione di idoneità, prendono in considerazione<br />
la storia sanitaria dell’individuo e della sua famiglia (indagine su eventuali malattie<br />
in famiglia), richiedono alcuni esami del sangue, l’elettrocardiogramma (ECG)<br />
e le prove di funzionalità respiratoria; talvolta vengono effettuate prove di tolleranza<br />
allo sforzo con monitoraggio dell’ECG e della saturazione ossiemoglobinica.<br />
Per i soggetti affetti da FC è richiesto che la funzione respiratoria sia buona<br />
(FVC e FEV1% superiori al 70% del predetto), che la saturazione d’ossigeno sia<br />
normale a riposo e non vi siano desaturazioni sotto sforzo e che la concentrazione<br />
di anidride carbonica nel sangue sia nei limiti di norma. In qualche caso particolare<br />
occorre valutare anche la situazione di altri organi: ad esempio il fegato e la<br />
milza (quando parecchio ingrossati nelle condizioni di epatopatia) per chi volesse<br />
praticare sport che implicano contatti fisici di una certa intensità; le ossa per<br />
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