Fibrosi Cistica: parliamone insieme - Parte terza: l'età adulta
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l’età <strong>adulta</strong><br />
proteina CFTR a favorirne l’impianto. Generalmente la prima infezione è occasionale<br />
e transitoria e si verifica entro i 3-5 anni di vita. A questa fa seguito una<br />
infezione intermittente e poi la vera e propria “colonizzazione o infezione cronica”,<br />
definita in genere come la presenza di Pseudomonas in almeno tre colture di<br />
escreato a distanza di tempo (un paio di mesi) l’una dall’altra. Circa il 30% dei<br />
bambini con FC presenta infezione cronica da Pseudomonas entro i 5 anni. La<br />
percentuale cresce nell’adolescenza e in età <strong>adulta</strong> variando fra il 60 e l’80%.<br />
Di recente, sono stati compiuti studi in età pediatrica che hanno dimostrato<br />
come sia utile prevenire la comparsa di Pseudomonas limitando i contatti fra i<br />
pazienti che ce l’hanno e quelli che non ce l’hanno e come sia possibile ritardare<br />
la colonizzazione da Pseudomonas per mezzo di particolari protocolli di terapia<br />
antibiotica che aggrediscono il germe alla sua prima comparsa. Analoghi studi<br />
sulla possibilità di eradicazione non ci sono in età <strong>adulta</strong>. In età <strong>adulta</strong> si mira soprattutto<br />
a limitare il rischio di trasmissione da paziente a paziente, in particolare<br />
dei ceppi di Pseudomonas che sono diventati resistenti agli antibiotici.<br />
- Nixon GM et al “Clinical outcome after early Pseudomonas aeruginosa infection in cystic fibrosis”. J Pediatr 2001;<br />
138(5):699-704.<br />
- Cystic <strong>Fibrosi</strong>s Foundation “Patient Registry Annual Data Report 2008”.<br />
- McKay KO, Cooper PJ et al “Segregation of children with CF diagnosed via newborn screening and acquisition of<br />
Pseudomonas aeruginosa”. J Cyst Fibros 2009; 8(6):400-4.<br />
◆ ◆ Esistono vari tipi di Pseudomonas aeruginosa?<br />
La specie Pseudomonas aeruginosa è unica. Tuttavia i batteri di questa specie<br />
(ceppi) tendono a modificarsi nel tempo per meglio adattarsi all’ambiente in cui<br />
si trovano a vivere. Questo avviene attraverso mutazioni dei loro geni, che conferiscono<br />
al ceppo alcune caratteristiche, dette “fenotipi” o “varianti”. All’esame<br />
microscopico, si distinguono la variante “liscia” (la più comune), quella “rugosa”<br />
e quella “mucoide”. Quest’ultima si riscontra facilmente nell’infezione cronica e<br />
si evidenzia come un <strong>insieme</strong> di batteri avvolti da una sostanza gelatinosa e mucoide<br />
(il “biofilm”) in grado di proteggerli dall’attacco del sistema immunitario e<br />
dall’azione degli antibiotici, condizione che ne facilita la persistenza nell’albero<br />
respiratorio. Ma le varianti più importanti sono quelle che, adattandosi all’ambiente<br />
e all’attacco degli antibiotici, acquisiscono, attraverso modificazioni genetiche,<br />
resistenza a parecchi antibiotici (forme “multiresistenti”).<br />
◆◆Che cosa significa la comparsa dello Stafilococco Meticillino Resistente o<br />
MRSA?<br />
Significa la comparsa di un particolare tipo di Stafilococco resistente ad alcuni<br />
antibiotici quali la meticillina e i suoi derivati (che costituiscono un vasto gruppo<br />
di antibiotici della famiglia della penicillina) e che richiede quindi trattamento<br />
con particolari farmaci. Non è chiaro se la comparsa di MRSA nelle vie aeree<br />
possa rappresentare un rischio per il malato FC: alcuni studi indicano una sua<br />
responsabilità nel peggiorare la funzione polmonare FC, altri smentiscono questo<br />
dato. Nell’attesa di maggiore chiarezza, in molti centri il batterio MRSA, per<br />
prevenirne la trasmissione fra pazienti, viene trattato come si tratta Pseudomonas<br />
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