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Fibrosi Cistica: parliamone insieme - Parte terza: l'età adulta

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appendici<br />

Maldigestione: ridotta digestione degli alimenti nell’intestino, solitamente dovuta a carenze di enzimi digestivi<br />

di origine pancreatica.<br />

Malnutrizione: la conseguenza del cattivo assorbimento dei nutrienti o del mancato o scarso apporto di alimenti;<br />

si manifesta con arresto della crescita in peso e altezza e con carenza di varie sostanze essenziali<br />

nel sangue e nei tessuti.<br />

Meconio: il contenuto dell’intestino del feto e del neonato. È composto di muco e detriti della mucosa intestinale.<br />

Modificatori (geni): geni che modificano (aggravando o alleggerendo) gli effetti delle mutazioni del gene<br />

CFTR e dunque il decorso della malattia. Sono ereditati in maniera indipendente rispetto al gene CFTR:<br />

malati con mutazioni CFTR assolutamente uguali (come per esempio succede nei fratelli) possono avere<br />

forme di malattia diverse proprio perché hanno ereditato geni modificatori diversi.<br />

Muco: liquido che solitamente mantiene umidificate le vie respiratorie, il naso, la bocca e l’intestino, prodotto<br />

dalle ghiandole che si trovano in questi organi. A livello del naso e dei bronchi, questa secrezione, <strong>insieme</strong><br />

con le ciglia vibratili, contribuisce a rimuovere polveri, inquinanti, batteri e altro. Nella FC, essendo particolarmente<br />

denso e poco scorrevole, ristagna, favorendo le infezioni da parte di particolari batteri.<br />

Mucoide: nei pazienti con FC lo Pseudomonas aeruginosa può essere di tipo “non mucoide”, che determina<br />

in genere infezione polmonare intermittente, o “mucoide”, responsabile invece della colonizzazione/<br />

infezione cronica. “Mucoide” sta a indicare il materiale gelatinoso (alginato) prodotto dal batterio a scopo<br />

autoprotettivo.<br />

Mucolitico: sostanza in grado di rendere più fluido il muco.<br />

Mucosa: membrana formata da un <strong>insieme</strong> di cellule (epitelio, vedi) che riveste gli organi cavi direttamente<br />

comunicanti con l’esterno (es. bocca, naso, esofago, stomaco, intestino, laringe, trachea, bronchi, etc).<br />

Mutazione: alterazione della sequenza del DNA che compone il gene, tale da renderlo diverso dalla sequenza<br />

del gene normale. Altera la funzione di cui quel gene è responsabile.<br />

Negativo: si riferisce solitamente al risultato normale di un test diagnostico. Si parla di “vero” negativo nel<br />

caso in cui il soggetto che si sottopone al test sia effettivamente libero dalla caratteristica che il test va<br />

ricercando (ad esempio privo di un certo batterio o privo di una data malattia); di “falso” negativo nel caso<br />

in cui il soggetto che si sottopone al test sia invece solo apparentemente privo di quella caratteristica (e in<br />

realtà invece la possieda: batterio, malattia).<br />

Occlusione intestinale distale (DIOS): ostruzione dell’ultimo tratto dell’intestino tenue, legata all’eccessiva<br />

viscosità-densità del muco intestinale.<br />

Omozigote: soggetto che ha due alleli (vedi) uguali per un dato carattere. Nel caso della FC i due alleli (riferiti<br />

al gene CFTR) possono essere entrambi normali (senza mutazioni, omozigote sano) o differenti (uno con la<br />

mutazione e l’altro no, eterozigote, portatore sano) oppure entrambi mutati (omozigote malato).<br />

Ossimetria (cutanea), chiamata anche saturimetria: è un esame che misura la saturazione in ossigeno<br />

dell’emoglobina dei globuli rossi. Questa dipende dalla concentrazione di ossigeno nel sangue. È un esame<br />

non invasivo rispetto alla emogasanalisi (vedi), perché si attua con un piccolo strumento chiamato “saturimetro”<br />

attraverso l’applicazione di una sonda sensibile a molla sul lobulo dell’orecchio o sul polpastrello<br />

di un dito.<br />

Osteoporosi: condizione caratterizzata da rarefazione dell’architettura delle ossa, con conseguente minore<br />

resistenza ai traumi e maggior rischio di fratture. Si usa il termine “osteopenia” (=povertà di osso) per<br />

indicare una diminuita calcificazione e densità delle ossa.<br />

Pancreas: ghiandola posta nella parte posteriore della cavità addominale in prossimità della porzione iniziale<br />

del piccolo intestino (duodeno). È una ghiandola in parte esocrina (vedi) e in parte endocrina (vedi). La<br />

parte esocrina produce il succo pancreatico, che viene riversato nel duodeno, e contiene il bicarbonato e<br />

gli enzimi necessari per digerire i cibi introdotti, riducendo proteine, grassi e carboidrati in frammenti più<br />

piccoli, adatti ad essere assorbiti e utilizzati dall’ organismo. La parte endocrina (isole pancreatiche o di<br />

Langherans, vedi) produce insulina (vedi).<br />

Pancreatite: infiammazione del pancreas. Nella sua forma acuta si manifesta con dolori addominali alti che<br />

si propagano anche al dorso, ed elevazione dei livelli di enzimi pancreatici nel sangue (amilasi pancreatica,<br />

tripsina, lipasi).<br />

Paranasali (seni): cavità poste all’interno delle ossa facciali centrali e della fronte comunicanti con le fosse<br />

nasali. Sono normalmente vuote, e hanno la funzione di riscaldare e umidificare l’aria inspirata, nonché<br />

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