Fibrosi Cistica: parliamone insieme - Parte terza: l'età adulta
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APPENDICI<br />
fibrosi cistica: <strong>parliamone</strong> <strong>insieme</strong><br />
PRINCIPALI ASPETTI SOCIALI E SOCIO-SANITARI<br />
Normativa italiana<br />
1. ASSISTENZA SANITARIA<br />
n Quali sono le facilitazioni previste nel campo dell’assistenza sanitaria per chi è affetto da<br />
fibrosi cistica? Esiste una legge particolare che le supporta?<br />
Dal 1° gennaio 1994, con l’emanazione della legge 548 del 23.12.1993 “Disposizioni per<br />
la prevenzione e la cura della <strong>Fibrosi</strong> cistica”, le persone affette da <strong>Fibrosi</strong> cistica hanno diritto<br />
a tutta l’assistenza sanitaria di cui hanno bisogno, senza alcun onere di spesa. Grazie a tale<br />
legge, infatti, tutte le regioni hanno l’obbligo di fornire gratuitamente, tramite le Aziende Sanitarie<br />
Locali di residenza del paziente, il materiale medico, tecnico e farmaceutico occorrente per<br />
l’aerosolterapia, l’ossigenoterapia, l’antibioticoterapia, la fisiochinesiterapia e la riabilitazione,<br />
la terapia nutrizionale enterale e parenterale e quanto altro possa essere ritenuto necessario<br />
per le cure domiciliari.<br />
n Quali sono i contenuti principali di questa legge?<br />
La legge è rivolta principalmente a:<br />
– favorire la prevenzione, essenzialmente attraverso programmi di screening dei portatori sani,<br />
programmi di diagnosi precoce diffusa e programmi di informazione ed educazione sanitaria;<br />
– istituire un Centro specializzato di riferimento (CRR) in ogni regione con compiti di prevenzione,<br />
diagnosi, cura e riabilitazione dei malati;<br />
– assicurare ai pazienti la completa gratuità di ogni mezzo terapeutico necessario per le cure<br />
domiciliari;<br />
– assicurare l’eventuale trapianto di organi ed il servizio di trasporto immediato, anche aereo,<br />
gratuitamente;<br />
– sollecitare e sostenere programmi di ricerca rivolti alla conoscenza del difetto di base, alla<br />
prevenzione e alla cura della malattia;<br />
– agevolare l’inserimento sociale, scolastico e lavorativo delle persone affette da fibrosi cistica.<br />
2. INVALIDITÀ, HANDICAP, DISABILITÀ<br />
n Le parole “invalidità”, “handicap” e “disabilità” hanno lo stesso significato?<br />
Anche se spesso vengono usati come sinonimi, in realtà ognuno di questi termini ha un<br />
significato leggermente diverso. “Disabilità” sottolinea la limitazione, anche transitoria,<br />
di alcune funzionalità fisiche, psichiche o sensoriali; “handicap” è uno stato di patologia<br />
solitamente permanente che comporta riduzioni di abilità (la dis-abilità, appunto); “invalidità”<br />
attiene invece al riconoscimento amministrativo di tale situazione. Il riconoscimento<br />
di ognuna di queste condizioni permette di usufruire di benefici economici e fiscali differenti:<br />
il riconoscimento di invalido civile è necessario per accedere a particolari benefici<br />
economico assistenziali, quali ad esempio la cosiddetta pensione di invalidità; ma se si<br />
vuole usufruire della riduzione retribuita dell’orario di lavoro è necessario invece ottenere<br />
il riconoscimento di portatore di “handicap” grave. Il riconoscimento di persona “disabile”<br />
è invece indispensabile per ottenere l’iscrizione nell’elenco unico dei disabili – gestito dai<br />
Centri per l’impiego della Provincia di Residenza – utile per ottenere possibili agevolazioni<br />
nella ricerca di un lavoro.<br />
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