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Fibrosi Cistica: parliamone insieme - Parte terza: l'età adulta

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6. I controlli di salute<br />

Il programma terapeutico di una malattia cronica come la FC ha nella strategia<br />

dei controlli periodici presso il centro di cura un cardine fondamentale. Questi<br />

hanno lo scopo di sorvegliare l’andamento della malattia, intervenire precocemente<br />

con le cure in modo che la situazione generale del malato sia sempre “al<br />

meglio”, prevenire le complicanze. Se le condizioni generali sono buone, i controlli<br />

possono essere prevalentemente ambulatoriali. In ogni caso, anche quando<br />

“va tutto bene”, è opportuno un breve ricovero una volta all’anno (almeno in day<br />

hospital) per una valutazione più approfondita.<br />

La presenza di un familiare (compagno/a, moglie/marito) durante i controlli è<br />

utile per condividere i suggerimenti dei sanitari. I dubbi e gli interrogativi possono<br />

essere molti, per cui può anche essere utile annotarli per sottoporli al personale<br />

del Centro. La visita di controllo è anche l’occasione per un colloquio anche su<br />

aspetti non strettamente sanitari, ma altrettanto importanti (decisioni riguardanti<br />

gli studi, il lavoro, la possibilità di avere figli, le ricerche in corso e così via).<br />

6.1 Dove<br />

l’età <strong>adulta</strong><br />

◆◆Perché mi cura un pediatra?<br />

I primi curanti della FC sono stati i pediatri, perché un tempo i malati erano<br />

solo bambini o al massimo adolescenti. Con il passare dei decenni la malattia è<br />

diventata anche una malattia dell’età <strong>adulta</strong>, e i pediatri hanno sviluppato alcune<br />

delle competenze che servono per l’assistenza al paziente adulto. Talvolta capita<br />

che il medico del centro che segue un adulto sia lo stesso che aveva diagnosticato<br />

e seguito il malato fin da bambino.<br />

Ma oggi il numero degli adulti con FC sta diventando maggiore di quello dei<br />

bambini e c’è molto dibattito su quale sia la migliore assistenza per questi malati.<br />

Nelle varie nazioni sono state via via adottate diverse strategie. In alcuni casi è<br />

stata adottata quella di mantenere un’unica struttura con personale in comune, che<br />

però sviluppa programmi diagnostici e assistenziali diversificati a seconda delle<br />

età dei pazienti; altre volte anche la struttura è diversa, per cui sono sorti Centri<br />

di riferimento, fisicamente separati, per l’età pediatrica e quella <strong>adulta</strong>. In Italia<br />

prevale ancora la consuetudine dei Centri gestiti da pediatri, eventualmente con la<br />

collaborazione (e talora con l’inserimento nell’équipe) di specialisti dell’adulto,<br />

particolarmente pneumologi.<br />

- Tuchman LK et al “Cystic <strong>Fibrosi</strong>s and transition to adult medical care”. Pediatrics 2010;125(3):566-73.<br />

◆◆Sono utili i centri per soli adulti con FC?<br />

La FC in età <strong>adulta</strong> ha alcune sue caratteristiche particolari, come ad esempio<br />

l’insufficienza respiratoria o l’infertilità, per le quali la medicina pediatrica è poco<br />

adeguata. Inoltre, i bisogni dell’adulto FC non sono solo di natura medica, ma<br />

spesso socio-sanitaria (supporto a varie prestazioni quali la ricerca del lavoro,<br />

sostegno psicologico ed altro). Ma soprattutto è la modalità di relazione diretta<br />

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