28.05.2013 Views

Fibrosi Cistica: parliamone insieme - Parte terza: l'età adulta

Fibrosi Cistica: parliamone insieme - Parte terza: l'età adulta

Fibrosi Cistica: parliamone insieme - Parte terza: l'età adulta

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

l’età <strong>adulta</strong><br />

I problemi:<br />

– può chiudersi (occlusione);<br />

– può provocare trombosi;<br />

– può infettarsi.<br />

Una recente ricerca fra i Centri italiani ha comunque indicato che queste complicanze<br />

sono estremamente rare: meno di una su 1000 giorni di osservazione, con necessità di<br />

rimuovere il catetere 0,16 volte su 1000 giorni di osservazione. Certamente il Port va<br />

“gestito” con estrema attenzione, in particolare per quello che riguarda le misure antisettiche.<br />

In ogni caso, per la sua gestione a domicilio occorre una particolare “istruzione”<br />

che il Centro fornisce al malato e/o ad un suo familiare.<br />

Bibliografia<br />

- A-Rahman A et al “Totally implantable vascular access devices for cystic fibrosis”. Cochrane Database Syst Rev.<br />

2003; (3):CD004111 Review.<br />

- Aitken ML et al “Complications of indwelling catheters in cystic fibrosis: a 10-year review”. Chest 2000;<br />

118(6):1598-602.<br />

- Kariyawasam HH et al “Experience of totally implantable venous access devices (TIV ADs) in adults with cystic<br />

fibrosis over a 13-year period”. Respir Med. 2000; 94(12):1161-5.<br />

- Batacchi S et al “Totally implantable vascular access devices in adult patients for cystic fibrosis management”.<br />

Am J Respir Crit Care Med 2011; 183(1):133-4;author reply 134.<br />

5. La situazione nutrizionale-digestiva<br />

L’adulto con FC ha imparato che deve mangiare molto, che ha bisogno di molte<br />

più calorie delle altre persone della sua età (una volta e mezza), anche quando sta<br />

bene e anche quando non compie prestazioni fisiche particolari. Non deve saltare<br />

la colazione per correre al lavoro, deve mangiare abbondantemente ai pasti e se<br />

possibile anche fra un pasto e l’altro, e deve avere sempre il frigo pieno.<br />

Il problema non è più la crescita in peso o in altezza o quello dei muscoli, come<br />

nell’adolescente, ma il mantenimento di un peso ideale, che aiuta anche ad avere<br />

una buona situazione respiratoria. Non è un problema estetico, ma un problema di<br />

salute: molti studi hanno mostrato l’effetto positivo sull’evoluzione della malattia<br />

di un rapporto peso/altezza ottimale o vicino a valori ottimali.<br />

L’adulto con FC ha anche imparato a portare sempre con sé gli enzimi pancreatici<br />

e a dosarli in rapporto a quello che mangia. Se ha anche il diabete, deve<br />

controllare i valori di glicemia, evitando i picchi dannosi, e può utilizzare gli<br />

strumenti (la “penna”) per l’iniezione di insulina.<br />

Infine l’adulto sa riconoscere precocemente i segni di impatto intestinale e vi<br />

pone attenzione, specie se fa un lavoro sedentario o un lungo viaggio che lo costringe<br />

all’immobilità (macchina, aereo). E sa anche che i molti farmaci che prende<br />

possono talora dare disturbi di varia natura, compresi quelli gastrointestinali,<br />

dai quali può difendersi adottando opportune precauzioni (es. assunzione di antiacidi<br />

gastrici se la terapia prevede farmaci antinfiammatori).<br />

È essenziale, come e più che nelle altre fasi della vita, la qualità della comunicazione<br />

fra il medico e l’équipe del centro. È importante contrastare la tentazione<br />

a chiudersi o lasciarsi sopraffare dalla stanchezza e dal peso dovuto alle necessità<br />

alimentari e più in generale a tutto il programma delle cure.<br />

22

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!