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Fibrosi Cistica: parliamone insieme - Parte terza: l'età adulta

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aspetti generali<br />

come enzimi che digeriscono le proteine (proteasi) e sostanze che “bruciano” i tessuti<br />

polmonari, i cosiddetti “radicali liberi dell’ossigeno”.<br />

In seguito alle infezioni ripetute alcune parti dei bronchi possono dilatarsi formando<br />

bronchiettasie, in cui il catarro si raccoglie e ristagna più facilmente. Altre<br />

volte alcuni rami bronchiali sono molto ostruiti dal catarro denso cosicché l’aria<br />

non può più accedere agli alveoli polmonari: il tessuto polmonare collassa (si affloscia)<br />

e smette di funzionare (atelettasia). Alcune parti danneggiate del polmone<br />

vengono riparate attraverso la produzione di tessuto fibrotico rigido (fibrosi),<br />

che è escluso dagli scambi gassosi e ostacola l’elasticità polmonare.<br />

I batteri che più frequentemente colonizzano il tratto respiratorio sono inizialmente<br />

l’Haemophilus influentiae e lo Staphylococcus aureus, ma quello più caratteristico<br />

della malattia è lo Pseudomonas aeruginosa.<br />

Lo Pseudomonas aeruginosa produce, alla lunga, un involucro mucoso detto<br />

“biofilm”. Si tratta di una sostanza semiliquida, tipo mucillagine, che permette ai<br />

batteri di raggrupparsi in colonie; è come se vivessero in una comune “fortezza”,<br />

al riparo dagli antibiotici e dalle difese dell’organismo ed è questa struttura di<br />

autodifesa che consente al batterio di sopravvivere nell’ambiente bronchiale per<br />

mettere in atto le sue capacità aggressive (sostanze tossiche che danneggiano il<br />

polmone e che inducono la forte risposta infiammatoria). Lo stato di infezione<br />

cronica può essere visto nel sangue attraverso la formazione di anticorpi specifici<br />

contro lo Pseudomonas.<br />

Una complicanza particolare è l’Aspergillosi broncopolmonare allergica.<br />

Si manifesta nel 7-8% dei casi ed è una particolare reazione immunitaria contro<br />

l’Aspergillus fumigatus, un fungo che colonizza facilmente nei polmoni dei malati<br />

FC: essa può dare sintomi di tipo asmatico e infiltrazioni polmonari aggiuntive.<br />

Altre complicanze particolari sono l’emottisi (sanguinamento nelle vie respiratorie,<br />

dovuto alla rottura di vasi arteriosi) e il pneumotorace (rottura di bolle<br />

superficiali del polmone con entrata di aria nel cavo pleurico). Di fronte a questi<br />

quadri particolari, che una volta potevano mettere a rischio la vita del malato, oggi<br />

c’è una buona esperienza di terapie mediche e più spesso chirurgiche che si applicano<br />

con successo in centri qualificati.<br />

8.1.2 Prime vie aeree<br />

Quasi tutti i pazienti con una forma “classica” di malattia presentano qualche<br />

problema di rinite o sinusite, come ad esempio la sinusite cronica. Raramente<br />

la sinusite (infiammazione delle cavità presenti nel massiccio facciale,<br />

detti “seni paranasali”, in stretta comunicazione con le fosse nasali) si presenta<br />

con i sintomi classici, come dolore alla fronte e febbre. È abituale un ingorgo<br />

di muco e di pus: il timbro della voce può essere modificato da questo disturbo<br />

e anche ridotto il senso del gusto. Frequente è la poliposi nasale (20-25% dei<br />

casi), specie nell’adolescenza. I polipi sono escrescenze infiammatorie che<br />

originano dai seni paranasali: quando l’ostruzione nasale che determinano è<br />

importante vanno asportati con intervento chirurgico, anche se hanno la tendenza<br />

a riformarsi.<br />

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