Fibrosi Cistica: parliamone insieme - Parte terza: l'età adulta
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che evacuative). È importante riconoscere il loro legame con la malattia di fondo,<br />
anche per evitare inutili interventi chirurgici.<br />
8.6 Fegato e vie biliari<br />
I dotti biliari (i piccoli canali all’interno del fegato) contengono bile densa,<br />
disidratata e acida, che tende a non scorrere; questo può portare a complicazioni<br />
di varia natura a livello del fegato e delle vie biliari. Nel 20% circa dei casi si<br />
può instaurare uno stato di malattia legata a questo ristagno, che può evolvere<br />
in cirrosi biliare. Quest’ultima complicanza è abbastanza rara (5% di casi), e<br />
può dare un danno importante del fegato, fino alla perdita del suo funzionamento<br />
(insufficienza epatica). Il fegato con cirrosi è un fegato che è diventato rigido<br />
e fibrotico e lascia passare con difficoltà il sangue: la pressione all’interno della<br />
vena porta (la vena che fa confluire al fegato il sangue dai vari organi addominali,<br />
come stomaco, intestino, milza, pancreas) può aumentare e di conseguenza alcuni<br />
vasi sanguigni nell’esofago, nello stomaco o all’ano si gonfiano (varici) e possono<br />
cedere e sanguinare. È importante tenere un accurato controllo della situazione e<br />
applicare i presidi medici e/o chirurgici (tra cui la sclerosi delle varici esofagee)<br />
che si sono dimostrati efficaci. Nei casi gravi si può arrivare al trapianto di fegato.<br />
8.7 Ossa e articolazioni<br />
Possono verificarsi alterazioni a carico delle ossa, che hanno un’impalcatura<br />
debole e sono povere di calcio (osteopenia e osteoporosi, con rischio di fratture<br />
nelle forme avanzate), perché il calcio e il fosforo, che sono alla base della salute<br />
delle ossa, hanno una gestione (“metabolismo”) difettosa. Possono esserne causa<br />
lo stato di malnutrizione e il difetto di assorbimento di vitamina D e calcio, la malattia<br />
polmonare, l’inattività, il trattamento con alcuni farmaci (steroidi).<br />
Anche le articolazioni possono essere interessate, specie nei casi con malattia<br />
polmonare avanzata, da processi infiammatori (artrite).<br />
8.8 Organi della riproduzione<br />
aspetti generali<br />
La fibrosi cistica non altera le capacità sessuali; può però determinare problemi<br />
di infertilità (maschi) o di ridotta fertilità (femmine). Nella maggior parte degli<br />
uomini con fibrosi cistica i condotti che portano gli spermatozoi all’esterno non si<br />
sono sviluppati perché già ostruiti da secreto denso nella vita fetale (atresia o assenza<br />
bilaterale congenita dei dotti deferenti, definita anche con la sigla CBAVD)<br />
e questo provoca infertilità (da assenza di spermatozoi nello sperma = azoospermia<br />
ostruttiva). È necessaria una diagnosi precisa, quando il ragazzo inizia<br />
una vita sessuale attiva, per diagnosticarla o escluderla: sono necessarie una visita<br />
andrologica per valutare la presenza o meno dei dotti deferenti ed un esame del<br />
liquido spermatico, soprattutto per valutare la presenza o meno di spermatozoi. La<br />
condizione di CBAVD può presentarsi come unica manifestazione della malattia<br />
nelle forme atipiche (o “CFTR - correlate”).<br />
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