Fibrosi Cistica: parliamone insieme - Parte terza: l'età adulta
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l’età <strong>adulta</strong><br />
specie se ricorrente (dovrebbero essere passate almeno sei settimane da un intervento<br />
di pleurodesi), la tendenza ad emottisi importanti (non trattate) e la cirrosi<br />
complicata da varici esofagee, per il rischio di sanguinamento.<br />
- Hirche TO, Bradley S et al “Travelling with cystic fibrosis: recommandation for patients and care team members”. J Cyst<br />
fibrosis 2010; 9:385-399.<br />
- www.fibrosicisticaricerca.it, Progressi di ricerca:”LineeGuida per il viaggiatore con FC “, 16/12/2010.<br />
◆◆In aereo posso portare con me tutte le medicine di cui ho bisogno?<br />
Le norme di sicurezza e le restrizioni su quanto è possibile avere con sé in aereo<br />
come bagaglio a mano possono essere superate con una certificazione (per i<br />
viaggi all’estero, possibilmente redatta in inglese, o comunque nella lingua della<br />
nazione in cui ci si reca) attestante la malattia, i farmaci (comprese le formulazioni<br />
“liquide” come fiale e sospensioni) e i presidi necessari per la terapia (con<br />
menzione anche delle siringhe), possibilmente con il calcolo del fabbisogno totale<br />
per ogni singolo farmaco e formulazione, con riferimento al periodo di soggiorno.<br />
Tale documento potrà essere esibito alla compagnia aerea, ma anche agli addetti<br />
ai controlli aeroportuali ed ai doganieri. Se non fosse consentito avere con sé la<br />
borsa con i farmaci come bagaglio a mano, si potrà chiedere di consegnarla al<br />
personale di bordo al momento dell’imbarco.<br />
◆◆E se mi sento male all’estero?<br />
Oltre alle norme sopra ricordate, da attuare prima della partenza, è bene consultare<br />
il “web” per ricercare l’indirizzo ed i recapiti telefonici dei centri FC della<br />
zona in cui è previsto il soggiorno. Tenere conto che non tutti i paesi hanno la stessa<br />
diffusione di centri FC; in alcune zone “tropicali” si possono trovare nominativi<br />
di cliniche private che possono eventualmente supplire a carenze sanitarie locali.<br />
Occorre inoltre valutare preventivamente le spese per una eventuale assistenza<br />
sanitaria all’estero. Su richiesta inoltrata per tempo, l’ASL di riferimento può fornire<br />
la Tessera Europea di Assicurazione Malattia, che consente ad un cittadino in<br />
temporaneo soggiorno all’estero di ricevere nello Stato UE le cure “medicalmente<br />
necessarie”. È consigliabile tuttavia sottoscrivere una polizza viaggio poiché solo<br />
pochi paesi dell’UE sostengono per intero le spese per le cure mediche, e comunque<br />
queste spese non sono sostenute dal Servizio Sanitario dei paesi al di fuori<br />
dell’Unione Europea (per esempio USA), perciò in questi paesi sarebbe praticabile<br />
solo la richiesta di rimborso alla propria assicurazione.<br />
◆◆Posso fare le vaccinazioni contro le malattie dei paesi tropicali?<br />
Come regolarmi per gli aspetti igienici nei viaggi in questi paesi?<br />
La FC di per sé non controindica i programmi vaccinali per le malattie tropicali,<br />
a meno che il paziente non stia assumendo una terapia abituale con corticosteroidi<br />
e/o con immunosoppressori. Nel caso di viaggi in paesi tropicali occorre una consulenza<br />
presso i servizi delle ASL per avere informazioni in merito alle vaccinazioni<br />
necessarie. Importanti anche le informazioni sulle norme igienico-sanitarie<br />
generali (igiene delle mani, assunzione solo di cibo cotto, acqua e bibite solo in<br />
confezioni sigillate, attenzione ai latticini e alle creme/prodotti di pasticceria, con-<br />
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