Fibrosi Cistica: parliamone insieme - Parte terza: l'età adulta
Fibrosi Cistica: parliamone insieme - Parte terza: l'età adulta
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- Ricotti S, Petrucci L, Dulio M , Copia M, Rodiagari A et al “Qualità di vita nei candidati e nei riceventi un trapianto<br />
polmonare: studio longitudinale”. Eur Med Phys 2008; 4 (Suppl 1 N 3), 1-3.<br />
- Vermuele KA, Van der bij W, Erasmus ME, TenVergert ET “Long term Health-related Quality of Life after lung transplantation:<br />
different predictors for different dimensions”. J Hearth Lung Trans 2007; 2: 345-9.<br />
13.2 Prendere la decisione<br />
fibrosi cistica: <strong>parliamone</strong> <strong>insieme</strong><br />
◆◆Qual è il momento migliore per il trapianto?<br />
Il momento in cui la progressione della patologia polmonare non è più controllabile,<br />
nonostante tutte le terapie a disposizione, ma prima che l’evoluzione<br />
dell’insufficienza respiratoria cronica si ripercuota con effetti sfavorevoli sull’intero<br />
organismo. Pur nella gravità della situazione, occorrerebbe arrivare al trapianto<br />
in condizioni generali ancora accettabili.<br />
◆◆Come valutare la necessità del trapianto?<br />
Non esiste un parametro che da solo sia un indicatore della necessità del trapianto<br />
polmonare nella persona con FC, occorre valutare più fattori contemporaneamente:<br />
come funzionano i polmoni e come è evoluta la situazione polmonare<br />
nel tempo; qual è il quadro clinico generale, con particolare riguardo al cuore e ai<br />
reni; e quale il grado di compenso psicologico della persona, quali le risorse che i<br />
familiari, gli amici, l’ambiente circostante possono offrirgli.<br />
In genere, a sollevare il problema sono i medici del centro FC, proponendo una<br />
serie di accertamenti per valutare la possibilità del trapianto; la valutazione coinvolge<br />
anche altre figure professionali al di fuori del Centro FC. Trattandosi di una<br />
decisione che richiede tempo, i medici tenderanno a parlarne con buon anticipo,<br />
per poi pianificare con calma le tappe successive. In questa fase il paziente può<br />
prepararsi psicologicamente a decidere (la decisione, qualunque sia, contiene in<br />
sé anche l’acquisire la consapevolezza che esiste un termine), può discuterne con i<br />
familiari ed eventualmente confrontarsi con chi ha già vissuto l’esperienza.<br />
Tra gli altri problemi, bisognerà considerare anche la scarsità dei donatori e<br />
il fatto che i tempi di attesa possono essere estremamente lunghi e non sempre<br />
prevedibili.<br />
◆◆E se rimandassimo il discorso a quando starò proprio male?<br />
Per le ragioni già dette, non è possibile pensare al trapianto in urgenza, senza<br />
che sia già stata fatta in precedenza una adeguata valutazione preliminare. Questo<br />
perché nella fase della valutazione viene avviata la stretta collaborazione necessaria<br />
fra il centro FC e il centro trapianti, con un approfondito studio del candidato al trapianto<br />
da entrambe le parti. È questa collaborazione che dà le maggiori probabilità<br />
di successo per il trapianto. ll paziente deve conoscere l’équipe del centro Trapianti<br />
e in alcuni casi può anche essere richiesto un ricovero di pochi giorni presso questo<br />
centro, anche per fare eventuali accertamenti supplementari (soprattutto nel caso<br />
di residenza del paziente distante dal centro). Compito del centro FC è proporre<br />
l’inserimento del paziente nella lista d’attesa del Centro Trapianti, fornendo tutti gli<br />
elementi che compongono la valutazione. Invece il giudizio definitivo sull’idoneità<br />
al trapianto (accettazione del paziente “in lista”) è preso dal Centro Trapianti.<br />
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