Fibrosi Cistica: parliamone insieme - Parte terza: l'età adulta
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fibrosi cistica: <strong>parliamone</strong> <strong>insieme</strong><br />
sono gli stessi che si trovano nei bronchi. La pratica si può ottimizzare facendo tossire<br />
il bambino prima del prelievo, magari dopo una breve seduta di drenaggio posturale.<br />
Aspirato ipofaringeo: dopo una breve seduta di drenaggio posturale e provocazione di<br />
tosse, si introduce un sondino di plastica sterile nella parte profonda del faringe (ipofaringe),<br />
facendo contemporaneamente una energica aspirazione con una siringa collegata<br />
al sondino. Questo materiale è più rappresentativo dei secreti bronchiali profondi<br />
rispetto al semplice tampone faringeo.<br />
Prelievo mediante broncoscopia: è certamente il prelievo più accurato perché si raccoglie<br />
materiale nei bronchi profondi non contaminato da saliva. Vi si ricorre in casi particolari<br />
e specialmente quando si deve attuare una broncoscopia per altre necessità diagnostiche<br />
o terapeutiche. Il prelievo si attua aspirando materiale bronchiale attraverso il<br />
tubo broncoscopico introdotto in profondità sotto guida ottica, eventualmente anche<br />
dopo aver introdotto della soluzione fisiologica di lavaggio (broncolavaggio endoscopico<br />
o BAL).<br />
RX TORACE: è un indagine radiologica utile per studiare le strutture toraciche: la gabbia<br />
toracica con le coste, i polmoni e la pleura, i grandi vasi del mediastino ed il cuore. Un<br />
corretto esame richiede che la radiografia sia eseguita in due proiezioni: quella anteroposteriore<br />
e quella latero-laterale. In FC l’esame, eseguito periodicamente o al bisogno<br />
in caso di esacerbazioni, permette di valutare la presenza e l’estensione di eventuali<br />
lesioni: focolai infiammatori, stato dei bronchi (bronchiettasie), fibrosi, collassi di porzioni<br />
polmonari (atelettasie), ecc.<br />
TAC (tomografia assiale computerizzata): è una tecnica di esame radiologico del torace che consente<br />
di ottenere informazioni più dettagliate rispetto alla radiografia standard, perché<br />
attraverso questa tecnica i polmoni vengono scandagliati con numerose sezioni trasversali<br />
sulla base di un programma computerizzato. La tecnica viene applicata in alcuni<br />
centri per valutazioni periodiche (ogni anno o due) della situazione broncopolmonare.<br />
Purtroppo l’esame richiede una notevole dose di radiazione: sono in corso studi per<br />
accertare la sua reale utilità e il rapporto costi/benefici.<br />
altre ipotesi per spiegare la tendenza del polmone dei pazienti FC a infettarsi e<br />
subire la “colonizzazione” da parte di certi batteri, Pseudomonas aeruginosa in<br />
particolare: il difetto di proteina CFTR comporterebbe anche un difetto delle difese<br />
di prima linea contro i batteri. Ma ciò che rende precaria la condizione broncopolmonare,<br />
condizionando la cronicità e la progressione delle lesioni polmonari,<br />
sarebbe l’infiammazione che, innescata dall’infezione, è in questa malattia molto<br />
esaltata, al di là delle caratteristiche di risposta difensiva, tipica e normale dell’infiammazione<br />
stessa.<br />
L’infiammazione, che è un processo importante di difesa in tutti noi e che permette<br />
di superare molte infezioni, sarebbe nella FC eccessiva, per una esagerata attivazione<br />
e produzione di cellule dell’infiammazione (globuli bianchi o leucociti neutrofili)<br />
e di sostanze normalmente legate a questo processo (citochine). La concentrazione<br />
dei globuli bianchi nelle vie aeree è molto elevata e caratterizza l’aspetto purulento<br />
delle secrezioni. Questa massa di cellule appare comunque inadeguata ad uccidere<br />
(fagocitare) il grande numero di batteri che si trovano nelle vie aeree. Mano a mano<br />
che queste cellule muoiono, liberano sostanze che contribuiscono a rendere ancor<br />
più spesso e vischioso il muco (fibre di DNA e actina) e a ledere i tessuti bronchiali,<br />
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