Dialoghi sulla religione naturale - Studi umanistici Unimi - Università ...
Dialoghi sulla religione naturale - Studi umanistici Unimi - Università ...
Dialoghi sulla religione naturale - Studi umanistici Unimi - Università ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
126 L0 STRUMENTO RETORICO<br />
sulta quella che chiamiamo prassi) e il disaccordo (da cui risulta quella<br />
che chiamiamo ideologia) delle teorie esposte dai personaggi a propo<br />
sito della realtà del fenomeno religioso. Individuato lo schema di sele<br />
zione positiva e negativa delle teorie adottate da ciascun sottosistema ri<br />
spetto all'insieme delle teorie, si potrà, paragonando i diversi schemi,<br />
definire qual è lo schema di selezione positiva e negativa comune ai di<br />
versi sottosistemi. È chiaro che lo schema comune sarà quello che per<br />
mette a ciascun sottosistema di adottare le teorie che adotta e che vieta<br />
agli altri di adottare le teorie adottate da ciascuno in esclusiva. Tale<br />
schema sarà quello caratteristico del sistema ideologico che è comune<br />
ai sottosistemi, e cioè proprio del sistema ideologico generale. Sarà que<br />
sto il meccanismo formale che regola il rapporto fra la teoria e la prassi<br />
all'interno dell'opera e che regola, per così dire, la divisione del lavoro<br />
ideologico fra i personaggi e, all'interno di ciascun personaggio, il modo<br />
in cui questo oppone la propria visione ideologica a quella degli altri.<br />
I soli personaggi dei Dialogues che sembrano rientrare in uno sche<br />
ma di contrasto complementare sono Demea e Cleante; ed essi sono<br />
anche i soli personaggi che sembrano seguire nel loro scontro una stra<br />
tegia simile: come si è visto, ciascuno di essi ritaglia dal tutto rappre<br />
sentato dal fenomeno religioso un aspetto (o il livello teorico o il li<br />
vello della prassi) e ne estende i caratteri al tutto. È da notare che la<br />
tattica da loro seguita obbedisce a una legge simile a quella che abbiamo<br />
vista esposta all'inizio del saggio intitolato The sceptic a proposito della<br />
maniera analoga con cui ciascun « personaggio » (il platonico, lo stoico,<br />
ecc.) dei quattro saggi, che offrono un quadro generale dei possibili at<br />
teggiamenti fondamentali di fronte al mondo, totalizza la sua diversa vi<br />
sione particolare, dando alla realtà un quadro diverso sia da quello dato<br />
da ciascun personaggio, scettico compreso, sia da quello dato dall'insieme<br />
dei quattro saggi (che appare come tale solo allo scettico nella sua fun<br />
zione metaideologica).<br />
Tale meccanismo, che è triadico sotto l'aspetto delle mosse che cia<br />
scun personaggio compie (sceglie una parte del tutto, mette in ombra<br />
l'altra parte, ed estende i caratteri della parte privilegiata al tutto), sem<br />
brerebbe essere invece diadico sotto l'aspetto del numero dei personaggi<br />
che entrano nel gioco ideologico. Il personaggio Filone, come s'è visto, o<br />
non propone alcun coerente sistema alternativo da opporre a quello degli<br />
altri; o espone teorie stravaganti rispetto alle loro; in entrambi i casi le<br />
sue teorie potrebbero difficilmente rientrare in uno schema di selezione<br />
positiva e negativa rispetto a quelle di un altro personaggio: ed egli è