Dialoghi sulla religione naturale - Studi umanistici Unimi - Università ...
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160 IL REFERENTE STORICO<br />
Se v'è una convenzione retorica nell'impostazione del problema pe<br />
dagogico nei Dialogues, essa va ricercata piuttosto nell'adozione del mo<br />
dello classico d'educazione impartita da un tutore privato; come si ve<br />
drà, la Scozia, nonostante la miseria, era il paese che nel 700 aveva<br />
forse il più efficiente sistema di istruzione pubblica dell'intera Europa;<br />
e Hume, che pure aveva alle spalle un'esperienza di tutore, benché in<br />
gran parte fallimentare, sente il bisogno di sottolineare l'eccezionaiità<br />
della situazione nei Dialogues: Cleante infatti non è un tutore di pro<br />
fessione, ma una persona che s'incarica dell'educazione del figlio del<br />
l'amico scomparso.<br />
La prima opera apparsa in Scozia che ribatte alle tesi deiste da<br />
una posizione dichiaratamente religiosa senza ricorrere all'arma del lin<br />
ciaggio morale usata da Craig contro Aikenhead e mostrando anzi una<br />
certa nobiltà intellettuale è la Naturai religion insuficient di Thomas<br />
Halyburton (1674-1712) professore di divinity a St. Andrews dal 1710<br />
al 1712, che apparì postuma nel 1714 12 e che non solo è una delle più<br />
significative della teologia scozzese dell'inizio del secolo ma che, insie<br />
me con la controversia sorta attorno alla dottrina dei « marrow men »,<br />
cui si accennerà tra poco, può contribuire a una migliore collocazione<br />
storica del dibattito che avviene nei Dialogues. Anche Halyburton de<br />
nuncia l'infiltrazione delle idee deiste (Hobbes e Spinoza, egli scrive,<br />
sono in gran voga tra la « young gentry » e gli studenti) 13 . Di fatto egli<br />
keley (cfr. Life, pp. 48-9; G. E. DAVIE, Hume in bis contemporary setting, in<br />
David Hume. University of Edinburgh. 250n anniversary of thè birth of David<br />
Hume: 1711-1961. A record of thè commemoration published as a supplement to<br />
thè university gazette, Edinburgh 1961, pp. 11-5; e J. OLIVE, The social background<br />
of thè Scottish renaissance, in Scotland in thè age of improvement, cit., pp. 243-5).<br />
Sui club letterari scozzesi del '700 vedi D. D. MC£LROY, Scotland's age of impro-<br />
vement: a survey of eighteenth century clubs and societies, Pullman (U.S.A.) 1969.<br />
12 R. L. EMERSON, Heresy, thè social arder and English deism, « Church hi-<br />
story », XXXVII (1968), p. 401, pensa che l'opera dovette essere scritta al più<br />
tardi nel 1705-6, dal momento che l'autore critica in quanto deista Charles Gildon,<br />
che avrebbe ritrattato le sue posizioni deiste nel 1705. Emerson sottolinea l'analogia<br />
dell'opera di Halyburton con la prima storia del deismo inglese, An account of<br />
thè groivth of deism in England, London 1696, di William Stephens (1647?-1718).<br />
13 Cfr. T. HALYBURTON, Naturai religion insufficient, and reveal'd necessary<br />
to man's happiness... or, A rational enquiry into thè principles of modern deists...<br />
To which treatise are annex'd several essays upon other subjects..., Edinburgh 1714,<br />
p. 31. Per la biografia di Halyburton, vedi J. B. ELKINS, Naturai and revealed reli<br />
gion, with special reference to Thomas Halyburton (Ph. D. dissertation, University