Dialoghi sulla religione naturale - Studi umanistici Unimi - Università ...
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284 IL REFERENTE STORICO<br />
tradizionali dell'insegnamento in Inghilterra 31 e in Francia, esse pote<br />
rono presentarsi alla ribalta della nuova società dell'800 avvantaggiate<br />
dai loro stessi difetti (almeno rispetto agli ideali illuministici): l'im<br />
pianto robustamente filosoflco in senso tradizionale dell'insegnamento, il<br />
legame tra comunità religiosa e sociale e comunità scientifica (e la non<br />
dipendenza dal mercato editoriale), il carattere non individualistico del<br />
lavoro scientifico, l'ordine e la continuità garantite da un'organizzazione<br />
burocratica.<br />
Al problema del rapporto tra intellettuale professionista e società,<br />
che comprende quello della distribuzione del lavoro culturale fra pro<br />
fessori e letterati e quello del reclutamento del ceto intellettuale, Adam<br />
Smith dedica una parte notevole della Wealth of nations. Egli, tedele<br />
all'immagine del tipico intellettuale residente in Scozia che è legato<br />
all'università o si mantiene con una professione diversa da quella di<br />
uomo di lettere, offre una soluzione del problema che è eccentrica ri<br />
spetto al quadro dell'illuminismo francese e della cultura inglese — in<br />
cui il ruolo di « pedagoghi della società » viene reclamato dagli uomini<br />
che si muovono non già nel mondo dell'università ma in quello del<br />
l'editoria. Insegnanti e letterati, dice Smith, sono in genere formati —<br />
a differenza dei professionisti, avvocati, farmacisti (dai guadagni prover<br />
biali già nel '700) — a spese pubbliche, nelle scuole ecclesiastiche; e il<br />
loro stesso numero ha prodotto una svalutazione del loro lavoro sul<br />
mercato. In particolare, è l'editoria che utilizza a fini privati questa<br />
forza lavoro prodotta a spese pubbliche. Ma l'avvento dell'editoria, se<br />
da una parte ha peggiorato la situazione riducendo il prezzo del lavoro<br />
intellettuale a una « very paultry recompence », ha rappresentato però<br />
una valvola di sicurezza per gli elementi più poveri e più famelici; la<br />
conclusione implicita di Smith (ex professore), è che la soluzione del<br />
rapporto fra intellettuali e società risiede anche nella rivalutazione della<br />
categoria dei professori 32 , la cui occupazione è secondo Smith più onore-<br />
parition de cette école fut favorisce par les croyances religieuses et politiques qui<br />
rcgnaient en Écosse » (p. 7) e che « le caractère generai de la philosophie écossaise<br />
est le spirituaiisme » (Cours d'bis taire de la philosophie morale au dix-huitième sie<br />
de...., Première partie..., Paris 1939, p. 45).<br />
31 Nel 1750 a Oxford, dove non si tenevano praticamente più esami, si imma<br />
tricolarono soltanto 190 studenti (cfr. G. M. TREVELYAN, History of England [1926],<br />
London 1952, p. 521; trad. it., dall'ed. 1960, Storia d'Inghilterra, Milano 1962,<br />
p. 610).<br />
32 Cfr. A. SMITH, An inquiry..., cit., voi. I, book I, eh. X, pp. 165-6, e hook<br />
II, eh. Ili, pp. 401-2; voi. lì, book V, eh. I, pp. 340-44.