Dialoghi sulla religione naturale - Studi umanistici Unimi - Università ...
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FILONE E LA SCUOLA STORICA 241<br />
e che è fondamentale anche per la struttura compositiva dell'opera \<br />
consente di stabilire, almeno sommariamente (infatti non si può pen<br />
sare di esaurire la spiegazione del tutto con la parte), un'analogia di<br />
funzioni fra il microsistema ideologico dei Dialogues e il macrosistema<br />
ideologico proprio della cultura scozzese.<br />
Lo scontro fra la posizione ideologica di quanti svolsero nella<br />
cultura scozzese della metà del '700 una funzione analoga a quella di<br />
Cleante nei Dialogues — e, cioè, come s'è visto, i rappresentanti della<br />
cultura Lowland, specie edimburghese, progressista in materia econo<br />
mica, moderata in materia religiosa — e la posizione ideologica di<br />
quanti, all'interno di quella stessa cultura, svolsero una funzione ana<br />
loga a quella di Demea — e cioè, come s'è visto, gli esponenti della<br />
conservazione, in materia sia economica sia religiosa — avviene secondo<br />
uno schema che è analogo a quello che regola nei Dialogues il dibattito<br />
fra Cleante e Demea. Nella Scozia della metà del 700 entrambe le<br />
teorie, sia quella di Cleante sia quella di Demea, operavano una razio-<br />
nalizzazione ideologica di una prassi particolare; descrivevano come uni<br />
versale la sezione della prassi globale « Scozia » che intendevano univer<br />
salizzare; restringevano il tutto concreto a una parte e poi allargavano<br />
quest'ultima sino a identificarla con il tutto, fornendo della Scozia un<br />
quadro che, nell'un caso, era in realtà l'anticipazione, sul modello del<br />
l'Inghilterra del '700, di una Scozia futura, e nell'altro il ritratto di una<br />
Scozia passata, quella del '600 e dell'inizio del '700.<br />
Quanto a Filone, la sua funzione nei Dialogues può essere messa<br />
in rapporto con quella dei pensatori scozzesi che non formularono teorie,<br />
per così dire, di parte, ma che tentarono di dare un quadro dialettico<br />
delle due spinte fondamentali e contrastanti della condizione della Sco<br />
zia del '700. Il fatto che essi, come Filone nei Dialogues, non fondas<br />
sero le loro dottrine su una prassi precostituita impedisce ogni tenta<br />
tivo di esaurire la spiegazione facendo unicamente riferimento alla zona<br />
geografica o al contesto sociologico in cui essi agirono. Come Filone nei<br />
Dialogues non guarda a una terza realtà diversa dalla teoria e dalla<br />
prassi di Cleante e di Demea, essi non guardarono a una realtà diversa<br />
da quella rappresentata dal complesso della storia e della cultura scoz-<br />
1 Vedi cap. Ili e specie nota 11.<br />
Q. CARAMELLI, fiume e la retorica dell'ideologia.