Dialoghi sulla religione naturale - Studi umanistici Unimi - Università ...
Dialoghi sulla religione naturale - Studi umanistici Unimi - Università ...
Dialoghi sulla religione naturale - Studi umanistici Unimi - Università ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
IL REFERENTE STORICO<br />
Può essere utile toccare, sia pur sommariamente, alcuni punti delle<br />
accuse mosse a quei « marrow men » che sarebbero diventati i più acer<br />
rimi nemici dei moderati e che, sia pure con una funzione negativa,<br />
avrebbero avuto una parte di primo piano nell'evoluzione della storia<br />
scozzese del '700. In sostanza Hadow e la generai assembly accusarono<br />
i « marrow men » 1) di essere antinomiani, 2) di porre l'essenza della<br />
fede nella sola « personal assurance ». Esamineremo le due accuse nel<br />
l'ordine.<br />
L'antinomismo, che aveva avuto una certa diffusione nell'Inghil<br />
terra della metà del '600, era una dottrina che si fondava su un con<br />
cetto teologico alquanto paradossale e grosso modo analogo a quello<br />
espresso dalla sentenza paolina « omnia munda mundis ». Poiché con il<br />
sacrificio Cristo ha redento completamente l'uomo dalla colpa, il cri<br />
stiano non è chiamato a rispondere delle sue opere o a seguire la legge<br />
morale; e ogni genere di pratica, anche la più corrotta, la più atroce in<br />
cui egli potrebbe cadere è a priori santificata dalla passione e dalla grazia<br />
di Cristo, la cui opera redentrice è tanto più esaltata quanto più grave<br />
il peccato compiuto da chi crede in essa. L'antinomismo si era diffuso<br />
nell'Inghilterra del '600 soprattutto fra le classi più povere, quelle che<br />
più sentivano il bisogno che una grazia sovrabbondante, non misurata<br />
secondo aritmetiche morali, scorresse sulle loro sovrabbondanti tribola<br />
zioni. Pur abbracciando radicalmente l'alternativa calvinista fra salvezza<br />
e dannazione, gli antinomiani credevano, come gli arminiani, che la per<br />
fezione morale fosse già raggiungibile in questa vita. Ma, diversamente<br />
dagli arminiani, pensavano di poterla raggiungere non già in maniera<br />
graduale e attraverso l'esercizio della virtù, da loro considerata non solo<br />
inutile ma, in un certo modo, offensiva della grazia di Dio, bensì istan<br />
taneamente, attraverso un'esperienza mistica, in cui potessero essere spe<br />
rimentati la sublimità dell'unione con Dio e l'effetto rigeneratore della<br />
grazia divina. La loro era una « egocentric or sentimental protest against<br />
thè mechanistic tendencies of undiluted rationalism », che valse loro la<br />
fama di persone immorali e asociali 27 . La dottrina difesa dai « marrow<br />
mento (cfr. Dialogue II, p. 19). L'autore così giustifica l'impiego della forma di<br />
dialogo: « I bave thought fit to Write in thè Form of a Dialogue, because I<br />
judged it a more plain, easie, comprehensive, agreeable, and convincing Method<br />
than any other, especially upon a Subject of this Nature, wherein such Variety will<br />
Occur as cannot so properly be managed another Way » (Dialogue I, p. 11): si<br />
noti l'analogia con il discorso di Panfilo nei Didogues.<br />
27 Cfr. G. HUENS, Antinomianism in English hisfory, with special referetice