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CAPITOLO 12. IL COMPUTER, INTERNET E TU 12.2. PROVIDER E CONTRATTI<br />
su Amazon) o a partecipare a vere e proprie aste (per esempio su E-bay). È già possibile, anche<br />
se pochi lo sanno, pagare le tasse in questo modo, anche nel nostro paese!<br />
Che cosa mi occorre, in definitiva?<br />
Una volta scoperto, dopo questo torrente di informazioni, quante cose belle si possono fare con Internet,<br />
dobbiamo scoprire come si fa a collegarsi. Per fare un po’ di chiarezza, vediamo di riassumere<br />
che cosa vi serve per connettervi a Internet. Oltre al vostro computer con il vostro Linux installato e<br />
funzionante (che probabilmente avete già) vi servirà:<br />
1. Un contratto con un Internet Provider. Internet non è gratis: per accedere alla rete delle reti<br />
occorre in genere aprire un contratto con un Internet Provider, che dipende dalle prestazioni che<br />
desiderate ottenere. Dettagli: ↩→145<br />
2. Un dispositivo per connettervi a internet. A seconda delle vostre necessità, può trattarsi di<br />
un modem classico, un modem ADSL, un TA ISDN, una scheda Wi-Fi o un Router. Questo<br />
dispositivo (ne basta, ovviamente, uno solo) permette la connessione fisica. Dettagli: ↩→147<br />
3. Programmi per il collegamento. Tali programmi sono di solito installati in tutte le distribuzioni<br />
Linux, necessitano solo di essere personalizzati. Dettagli: ↩→149 e 151.<br />
4. Programmi per la navigazione, la posta eccetera. Di questo ci occuperemo nei prossimi<br />
capitoli.<br />
12.2. Provider e contratti<br />
Cos’è un Internet Provider?<br />
Un Internet Service Provider (più brevemente, ISP) è un’azienda in grado di fornire accesso Internet<br />
a chi ne è privo: un po’ l’equivalente dell’azienda municipalizzata del gas per quanto riguarda la<br />
connessione in rete. In Italia esiste una grande libertà di scelta, tra grandi Provider a livello nazionale<br />
(Tin.it, Infostrada, Tiscali, Fastweb ...) e provider locali (che vi possono offrire un servizio più<br />
personalizzato). Ogni provider è in grado di fornire diversi tipi di abbonamento, che si distinguono<br />
per tipo di connessione, per velocità erogata, e in ultima analisi, per tariffazione.<br />
Velocità<br />
Per misurare la velocità delle linee di trasmissione di Internet dobbiamo introdurre una nuova unità di<br />
misura. Quella più diffusa è il bps (da bit per secondo) o, meglio ancora, il suo multiplo Kbps, che<br />
indicano rispettivamente il numero di bit 2 trasmessi in un secondo. Le velocità attualmente disponibili<br />
per navigare sono estremamente varie: si passa dalle connessioni “lente” tramite modem (attorno ai<br />
56000 bit al secondo, o bps) per toccare, almeno in teoria, i 2.000.000 bps per le connessioni ad alta<br />
velocità.<br />
2 Si noti che intendiamo, appunto, bit per secondo e non byte per secondo!<br />
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