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CAPITOLO 9. INTERFACCIA GRAFICA 9.4. KDE<br />
9.4. KDE<br />
Quando Linux iniziò a uscire dall’ambiente dei programmatori che lo avevano creato, fu facile notare<br />
che il sistema non disponeva di una modalità di interfaccia utente che fosse intuitiva e facile da usare.<br />
Mancava, quindi, uno strumento che nascondesse le complessità del sistema<br />
e permettesse l’uso del calcolatore anche a chi non aveva un<br />
paio di lauree nel cassetto. Fu così che nacque il progetto KDE<br />
[http://www.kde.org], o K Desktop Environment.<br />
I progettisti di KDE non scrissero tutto da zero ma si appoggiarono alle librerie grafiche della Troll<br />
Tech [http://www.troll.no], una piccola ditta norvegese. Così facendo si attirarono le ire dei<br />
“puristi” dell’Open Source, anche se questa situazione è ora superata. KDE è un sistema maturo,<br />
dotato di un gran numero di applicazioni. In definitiva, quindi, KDE è un Interfaccia Grafica Utente<br />
(ing. Graphical User Interface o GUI) che, unita ad altri programmi, vi permette di utilizzare in modo<br />
semplice il calcolatore.<br />
Il sistema offre la gestione di tutte le funzioni elementari per utilizzare il calcolatore: finestre, lancio<br />
programmi e loro interazione, gestione file, configurazione centralizzata e traduzione automatica<br />
dell’applicazione nelle lingue locali. KDE è un sistema “monolitico” estremamente integrato, dotato<br />
anche del proprio gestore di finestre (Kwin) e di login (Kdm) e si ispira, neppure troppo velatamente,<br />
all’interfaccia grafica di Windows. Ah, il “K” in KDE non vuole dire assolutamente nulla... è stato<br />
scelto dai progettisti per gioco. Forse...<br />
Versioni<br />
La versione attuale di KDE è la versione 3, che è lo standard nelle distribuzioni più recenti - fa<br />
eccezione Debian Woody, che è rimasta fedele alla versione 2, ma anche in questo caso il nostro testo<br />
dovrebbe mantenere la sua utilità.<br />
Uno dei punti chiave di Linux in generale e di KDE in particolare è quello di essere fortemente<br />
personalizzabile: per questo motivo l’aspetto del Desktop potrebbe essere piuttosto diverso dal nostro,<br />
al variare delle distribuzioni e delle versioni, ma le funzionalità restano invariate.<br />
9.5. Gnome<br />
La parola GNOME è l’acronimo di GNU Network Object Model Environment. Il<br />
progetto è stato iniziato da MIGUEL DE ICAZA nel 1996, con l’obiettivo di di realizzare<br />
un ambiente di lavoro per ambienti UNIX-like facile da utilizzare e con licenza GNU.<br />
Gnome (che si dovrebbe pronunciare gh-nome) è una Interfaccia Grafica Utente (ing. Graphical<br />
User Interface o GUI) realizzata da una collezione di programmi che permettono di utilizzare in modo<br />
semplice il calcolatore.<br />
Il sistema, che ha ora definitivamente raggiunto la maturità, offre una serie di programmi integrati<br />
fra loro che permettono la gestione di tutte le funzioni elementari per utilizzare il calcolatore: finestre<br />
(tramite Metacity), lancio programmi e loro interazione (grazie a Panel), gestione file (con Nautilus),<br />
configurazione centralizzata e traduzione automatica delle applicazioni nelle lingue locali; si ispira<br />
decisamente all’interfaccia grafica che ha reso famoso il sistema Macintosh.<br />
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