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LINUX DA ZERO Edizione 3.2

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8.4. I FILE CAPITOLO 8. GLI STRUMENTI DEL MESTIERE<br />

... e dopo il file venne la cartella<br />

In linea di massima su un singolo calcolatore utilizziamo tantissimi file. Tantissimi vuol dire veramente<br />

tanti, tipo 65300. Senza un po’ di ordine, non avrete nessuna idea su come sono finiti i dati<br />

che vi interessavano. Pensate di avere un sacco di documenti (cartacei) molto importanti che volete<br />

tenere sempre sottomano ed in ordine, magari vitali per la vostra azienda o per i vostri clienti. Dove li<br />

terreste? La risposta più semplice è: nei raccoglitori!<br />

Bravi! Ci serve quindi un equivalente informatico dei raccoglitori e questa è la cartella (ing. directory).<br />

Avere più cartelle significa suddividere le nostre informazioni in maniera ordinata e coerente<br />

piuttosto che cacciarle a casaccio dove capita. Naturalmente ogni raccoglitore può racchiudere altri<br />

raccoglitori (nella realtà questo dipende dalle dimensioni del raccoglitore che racchiude gli altri raccoglitori<br />

e nel computer la dimensione non è - in linea di massima - un problema). Come sappiamo, i<br />

file e le cartelle sono rappresentate nel calcolatore mediante le icone (↩→69).<br />

Il nome del file<br />

Figura 8.6.: Le proprietà di un file (sopra: KDE, sotto: Gnome)<br />

Come identificare il nostro file tra tutti quelli presenti sul disco fisso (spesso diverse migliaia)? Per<br />

farlo, sarà sufficiente “battezzare” il file con un nome scelto da noi. Il tipico nome è formato da due<br />

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