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LINUX DA ZERO Edizione 3.2

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CAPITOLO 15. LE ALTRE INTERMERAVIGLIE 15.2. GRUPPI DI DISCUSSIONE (NEWSGROUPS)<br />

15.2. Gruppi di discussione (Newsgroups)<br />

Una variante della posta elettronica meno nota ma altrettanto consiste nei gruppi di discussione, una<br />

versione elettronica della bacheca della scuola nella quale tutti possono affiggere messaggi e notizie. Il<br />

servizio è solitamente gratuito, ma ogni singolo provider può fornire solo una selezione di newsgroup<br />

e non tutte le migliaia presenti al mondo.<br />

Anche in questo caso è possibile utilizzare Mozilla mail. Fate riferimento alla configurazione di<br />

posta elettronica, ma scegliete ora la voce “Account gruppi di discussione” e, quando vi sarà richiesto,<br />

il nome del server delle news (Esempio: “news.tin.it”). Taluni (rari) provider richiedono una password<br />

aggiuntiva per il servizio.<br />

A questo punto, scrivendo “news:“ nella barra degli indirizzi, verrà visualizzata la parte del programma<br />

che permette di leggere le news. Per poterlo utilizzare, dovete abbonarvi (subscribe, ’diabolicamente’<br />

tradotto in Sottoscrivi) a uno o più gruppi che vi interessano. A discapito del nome<br />

fuorviante, questa operazione non vi fa iscrivere al gruppo (i newsgroup non lo necessitano), ma semplicemente<br />

memorizza nel programma di posta i vostri gruppi preferiti. Siccome i messaggi dei newsgroup<br />

non vengono spediti agli iscritti (perché non ce ne sono) ma sono mantenuti su un computer<br />

esterno, il programma che visualizza i messaggi deve scaricarli da solo.<br />

Fate quindi click con il pulsante destro sulla piccola icona con il nome del vostro server di news e<br />

scegliete “Sottoscrivi...”. La prima volta che lo farete si tratterà di un’operazione piuttosto lunga, dato<br />

che il programma dovrà scaricare l’elenco di tutti i gruppi di discussione presenti, che sono diversi a<br />

seconda del provider utilizzato ma, in genere, sono tanti.<br />

I gruppi seguono una precisa gerarchia, simile a quella delle cartelle del nostro disco fisso. Il<br />

nome del gruppo contiene tutte le classi al quale appartiene, in ordine dal più generale al più dettagliato.<br />

Prendiamo come esempio l’ottimo gruppo it.arti.musica.spartiti, che è dedicato allo<br />

scambio di accordi delle canzoni più famose. Appartiene alla categoria it, che contiene i gruppi<br />

italiani, al sottoinsieme arti e al sottosottoinsieme musica. Il nome di un gruppo di discussione,<br />

quindi, descrive bene il proprio argomento. Ricorda anche la struttura di un URL, ma per certi aspetti<br />

è scritto alla rovescia.<br />

Una volta che avete trovato il gruppo che vi interessa, selezionatelo con il mouse e fate click su OK.<br />

Nel pannello di sinistra comparirà il nome del gruppo di discussione che abbiamo deciso di seguire:<br />

il numero tra parentesi indica i messaggi di quel gruppo (chiamati anche post) che non abbiamo letto.<br />

Quando fate click sul gruppo a cui vi siete iscritti, vi apparirà una lista dei messaggi presenti sul server.<br />

Sono raggruppati per titolo, ed i messaggi spediti in risposta ad altri si presentano subito sotto agli<br />

originali, per facilitare la lettura della discussione. Questi gruppi di messaggi dall’oggetto in comune<br />

si chiamano thread (filo, trama). Il corpo dei messaggi è identico a quello delle email normali, con<br />

mittente, gruppo di appartenenza ed oggetto, e potrete rispondere con le solite modalità.<br />

Una differenza sostanziale che li distingue dalle email è il fatto che qui potete vedere il titolo del<br />

messaggio prima di scaricarlo, se vi interessa. Mentre questo era un vantaggio tempo fa, quando la<br />

velocità di connessione era molto minore di quella attuale, e scaricare i messaggi costava tempo, allo<br />

stato attuale conviene scaricare sempre tutti i messaggi sul disco fisso, per poi leggerli una volta chiusa<br />

la connessione (in modo da spendere il meno possibile di bolletta del telefono). Il discorso non vale<br />

quando i messaggi contengono allegati, nel qual caso la convenienza in termini di spesa e velocità<br />

viene a mancare (se i messaggi sono pesanti occorre scaricare solo il minimo necessario, cioè quelli<br />

che veramente interessano).<br />

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