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CAPITOLO 18. SOFTWARE: TROVARLO E DOMARLO 18.5. E SE HO I SOLI SORGENTI?<br />
Come si installa un pacchetto dalla rete o da CD?<br />
Per prima cosa occorre che il programma sia correttamente inizializzato con l’indirizzo delle fonti<br />
software che intendete usare, siano essi CD o risorse internet. A tal fine, occorre configurare la voce<br />
“Impostazioni | configura Kpackage | Tipi”). A questo punto, uscite, riavviate e potrete utilizzare<br />
l’icona a forma di lente di ingrandimento (o il menù “File... | trova file...”), per indicare il nome -<br />
anche parziale - del pacchetto; del pacchetto da cercare e premete “Trova”. A questo punto potrete<br />
usare i comandi già visti per aggiornare o installare i pacchetti.<br />
Apt-get, yum e urpmi<br />
Si tratta di piccoli programmi che, se correttamente configurati, permettono di scaricare direttamente<br />
da Internet il programma, tutti tutti i file di cui si ha bisogno, installarli e configurarli. Il primo, e più<br />
famoso, è sempre presente nelle distribuzioni Debian e nelle sue derivate (quali Knoppix). In Suse<br />
esiste un progetto apposito (apt4suse) , mentre yum è usato in Red Hat e urpmi in Mandrake.<br />
Per dare un esempio, dando il comando apt-get update, seguito dal comando apt-get<br />
install kopete, il sistema dapprima effettuerà gli aggiornamenti, poi installerà il programma<br />
kopete. Con il comando apt-get remove kopete si effettua l’operazione inversa (con<br />
apt-get --purge remove kopete si eliminano anche i file di configurazione). Addirittura,<br />
con apt-get dist-upgrade si effettua l’aggiornamento totale della distribuzione!<br />
18.5. E se ho i soli sorgenti?<br />
In certi casi, non si riesce a trovare la versione “pacchettizzata” adatta al nostro sistema, oppure i<br />
pacchetti non sono disponibili per ragioni tecniche o legali. Naturalmente non tutto è perduto, ma<br />
occorre un po’ di coraggio e scaricare i pacchetti sorgente e quindi compilarli. Una volta era una<br />
tecnica limitata ai più arditi tecnomanti informatici, ma oggi i sorgenti sono costruiti in modo molto<br />
completo, per cui nel 90% dei casi è sufficiente:<br />
1. Collegarsi come root e aprire un terminale<br />
2. scompattare i sorgenti in una directory a vostro piacere (solitamente si usa /usr/src) con il<br />
comando 4<br />
tar -xzvf nomedelpacchetto.tgz<br />
3. Dare questa sequenza di comandi:<br />
cd nomedelpacchetto<br />
./configure<br />
# make<br />
# make install<br />
Se sono stati installati tutti i programmi necessari per la compilazione, tutte le librerie e abbiamo<br />
anche un po’ di fortuna il programma risulterà installato e disponibile. Se ciò non fosse, un<br />
messaggio di errore (in inglese) dopo l’esecuzione di un comando vi avvertirà che non è stato<br />
4 Nel caso di un pacchetto bz2 aggiungete al comando --bzip2<br />
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