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CAPITOLO 18. SOFTWARE: TROVARLO 18.3. INSTALLARE E DOMARLO E AGGIORNARE LE APPLICAZIONI<br />
Table 18.1.: Disponibilità di programmi gratuiti e liberi<br />
Tipo programma Pr. Commerciale Gnome KDE<br />
Elaboratore testo MS Word OO, Abiword OO, Kword<br />
Foglio calcolo MS Excel OO, Gnumeric OO, Kspread<br />
Presentazione MS Powerpoint OO OO, Kpresenter<br />
Database MS Access Mysql+mysqlcc Mysql+Rekall<br />
Grafica raster Corel PhotoPaint,Paint Gimp ↩→18.7 Gimp↩→18.7, Kolourpaint<br />
Grafica vettoriale Adobe Illustrator Sketch Sketch<br />
Impaginazione Quark Xpress Scribus, TEX Scribus, TEX<br />
Visualizzazione PDF Acrobat reader Acrobat reader↩→18.6 Acrobat reader↩→18.6<br />
Compressione WinZip File Roller↩→18.8 Ark, Archiver↩→18.8<br />
Browser internet MS Internet Explorer Mozilla, Firefox Firefox, Konqueror<br />
Posta elettronica MS Outlook express Evolution, Mozilla Kmail, Mozilla<br />
Masterizzazione CD Nero Eroaster K3b<br />
La tabella 18.1 trovate un esempio di alcune tipologie di programmi con il loro equivalente di programmi<br />
commerciali tipici di Windows e Mac e le più diffuse opzioni per Gnome e KDE (OO indica<br />
Star/OpenOffice).<br />
18.3. Installare e aggiornare le applicazioni<br />
Essere in possesso del programma è un passo avanti, ma la nostra avventura è ancora<br />
lontana dalla conclusione. Cose ce ne facciamo di questo strano file chiamato<br />
evolution-1.2-0mdk_3.i686.rpm? Oppure, se possedete la versione 1.0 di OpenOffice,<br />
come fate a passare alla versione più recente senza perdere tutte le impostazioni, i segnalibri e la<br />
vostra posta elettronica? In una parola, vi serve sapere come installare le applicazioni e come farne<br />
l’aggiornamento (ing. upgrade).<br />
Un po’ di storia<br />
Prima di Linux, gli ambienti accademici hanno sempre prodotto software di pubblico dominio, preferibilmente<br />
per le piattaforme Unix, che rilasciavano in formato sorgente, scritto quindi direttamente<br />
nel linguaggio di programmazione utilizzato; era compito del tecnico procedere compilare (↩→C) il<br />
software. Nel mondo Windows e Macintosh, invece, i programmi sono quasi sempre distribuiti in<br />
formato binario (↩→C), privo di sorgenti ma immediatamente utilizzabili dal cliente tramite il lancio<br />
di un programma noto come installer.<br />
Sotto Linux, la tradizione è più variegata. Infatti, è possibile installare un nuovo programma in tre<br />
modi:<br />
• Compilando i sorgenti, un metodo che elimina molti problemi di compatibilità ma la cui<br />
esecuzione è un problema per gli utenti meno esperti.<br />
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