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LINUX DA ZERO Edizione 3.2

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CAPITOLO 17. LE PERIFERICHE 17.7. IL MONTAGGIO DEI DISPOSITIVI<br />

senza problemi con i dispositivi USB 2.0; occorre però dire che è una delle parti di sviluppo più attivi<br />

e dinamici.<br />

Naturalmente, avere il supporto USB non implica, per i soliti motivi, che tutti i dispositivi siano<br />

supportati: potrebbe essere necessario scaricare software aggiuntivo e, in certi casi, si scoprirà che il<br />

driver è assente. Informatevi bene prima di fare acquisti. Ecco comunque qualche accenno ad alcuni<br />

specifici tipi di dispositivi (tenendo presente che dei modem USB abbiamo diffusamente parlato in<br />

altra sede).<br />

17.6.2. Mouse<br />

I mouse USB hanno grande diffusione, anche se sono ancora più cari del loro equivalente PS/2. I<br />

mouse si chiamano /dev/usb/mouse0 o /dev/usbmouse, a seconda della versione del kernel.<br />

Il loro supporto è buono ed è possibile l’hotplug senza troppi problemi, se l’interfaccia grafica è ben<br />

configurata.<br />

17.6.3. Scanner<br />

Gli scanner più diffusi (ed economici) sono quasi tutti USB. Il loro supporto è buono, anche se talvolta<br />

qualche scanner lascia a desiderare. Il programma software sane, invece, è solidissimo e può essere<br />

utilizzato in una grande varietà di modi (ovviamente, occorrerà installarlo!).<br />

Fatto questo lanciate il programma xsane, che vi permettera di acquisire le immagini dallo scanner<br />

e salvarlo in vari formati. Il programma non è raffinatissimo, per cui il sistema migliore è quello di<br />

utilizzare il noto programma di elaborazione immagini, gimp, che se opportunamente configurato<br />

può acquisire direttamente le immagini permettendo raffinatissime elaborazioni.<br />

17.6.4. Memorie rimuovibili<br />

Un folto gruppo di dispositivi fa parte di questo gruppo: si tratta delle famose “chiavette USB” in<br />

grado di simulare un disco rigido di dimensioni da 32Mb a 1Gb, i drive per floppy disk esterni (per i<br />

laptop), le memorie delle fotocamere digitali ecc...<br />

Tutti questi sono considerate dal sistema come se fossero dei dischi rigidi aggiuntivi, ed il loro<br />

nome è di solito /dev/sda, /dev/sda1, /dev/sdb e così via. In linea di massima, è sufficiente<br />

agganciare il dispositivo al sistema per vedere apparire, dopo qualche secondo, l’icona sul desktop per<br />

poterlo utilizzare alla stregua di un floppy o un disco rigido.<br />

Anche se, talvolta, non è così. Infatti...<br />

17.7. Il montaggio dei dispositivi<br />

Nei sistemi operativi degni di questo nome si cerca di limitare i possibili danni che un utente può fare<br />

a se stesso e al sistema: per questo le operazioni di inserimento e rimozione di dispositivi esterni; tra<br />

essi consideriamo floppy disk, Cd-Rom e la quasi totalità dei marchingegni USB (per Knoppix, lo<br />

stesso discorso vale anche per le partizioni del disco rigido sul quale sta girando).<br />

Ciò significa che il fatto di inserire un dischetto, un CD-Rom, una chiave USB Key non significa,<br />

di per sè, poterle usare immediatamente: occorre informare il sistema operativo perché lo inserisca<br />

nel punto giusto dell’albero dei file (solitamente nella directory /mnt o /media). Tale operazione è<br />

detta montaggio (ing: mount). Poiché questo sembrava essere un problema insormontabile che i nuovi<br />

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