14.06.2013 Views

disponibile in formato PDF - Stampa alternativa

disponibile in formato PDF - Stampa alternativa

disponibile in formato PDF - Stampa alternativa

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Bandite 2_8_2012:Layout 1 02/08/12 14.43 Pag<strong>in</strong>a 104<br />

BANDITE!<br />

zione della cultura popolare femm<strong>in</strong>ile, rompendo il tradizionale<br />

circuito fra casa e chiesa, per proporre forme di<br />

militanza, di <strong>in</strong>iziativa, costituendo di fatto uno dei grandi<br />

fattori di socializzazione femm<strong>in</strong>ile. In più, <strong>in</strong>trodussero<br />

un fattore di unificazione culturale e di costume fra le<br />

donne del Nord del Paese, che <strong>in</strong> maggior numero avevano<br />

preso parte alla Liberazione, e quelle del Sud, per le<br />

quali il Movimento Cattolico fu, forse, l’unica occasione<br />

di mobilità autonoma. Una nota partigiana cattolica fu<br />

T<strong>in</strong>a Anselmi, nata a Castelfranco Veneto nel 1927, <strong>in</strong>segnante,<br />

che decise da che parte schierarsi quando, giovanissima,<br />

vide un gruppo di giovani partigiani portati al<br />

martirio dai fascisti.<br />

Dopo l’8 settembre, <strong>in</strong> seguito alla firma dell’armistizio, i tedeschi<br />

conclusero che noi avevamo tradito l’alleanza ed allora si sviluppò<br />

con più ferocia e determ<strong>in</strong>azione la loro rappresaglia. Noi vedevamo<br />

passare per i nostri paesi i carri bestiame pieni di giovani dei nostri<br />

paesi rastrellati, portati <strong>in</strong> prigione e poi impiccati o fucilati nei viali.<br />

Facevo l’ultimo anno delle superiori, eravamo una quarant<strong>in</strong>a di<br />

ragazze, quando ci portarono ad assistere all’impiccagione di un certo<br />

numero di ragazzi, c’erano anche dei nostri amici e c’era anche il<br />

fratello della mia compagna di banco. A parte il trauma che ciascuna<br />

di noi subì, fu subito naturale <strong>in</strong>terrogarsi sulla liceità di quello<br />

che stava accadendo. La dottr<strong>in</strong>a fascista diceva, nel primo articolo,<br />

che lo Stato è fonte di eticità, niente è sopra lo Stato, niente è contro<br />

lo Stato, niente è al di là dello Stato; dunque questo articolo giustificava<br />

quello che avveniva e le rappresaglie che erano consumate.<br />

Naturalmente nacquero tra di noi discussioni molto violente: chi era<br />

per la non liceità da parte dello Stato di impiccare persone <strong>in</strong>nocenti<br />

del reato per cui venivano condannate e c’erano quelli che dicevano<br />

che lo Stato lo poteva fare questo ed era lecito che l’avesse fatto. Da<br />

104

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!