14.06.2013 Views

disponibile in formato PDF - Stampa alternativa

disponibile in formato PDF - Stampa alternativa

disponibile in formato PDF - Stampa alternativa

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Bandite 2_8_2012:Layout 1 02/08/12 14.43 Pag<strong>in</strong>a 145<br />

taggio e per tornare avevamo scelto quella strada più lunga e impervia<br />

ma più sicura. Arrivati però al passo ci trovammo la strada sbarrata<br />

da un distaccamento di difesa antiaerea. Ne seguì lo scontro, al<br />

term<strong>in</strong>e del quale i fascisti se la dettero a gambe. La lotta del mio<br />

gruppo si concentrò <strong>in</strong> Valsabbia e a Vobarno si svolgevano le riunioni<br />

clandest<strong>in</strong>e. Il nostro odio contro i nazifascisti nasceva soprattutto<br />

dalla loro rap<strong>in</strong>a della nostra gioventù. Volevamo schiacciarli per<br />

tornare f<strong>in</strong>almente a vivere. Mi trovavo sul monte Sp<strong>in</strong>o quando il mio<br />

compagno d’<strong>in</strong>fanzia R<strong>in</strong>o Federici, che abitava con me <strong>in</strong> via Prand<strong>in</strong>i<br />

a Vobarno, mi chiese di partecipare a una riunione coi suoi compagni.<br />

Ma pur condividendo l’obiettivo comune di schiacciare i fascisti,<br />

non ci trovammo sul resto a livello politico. Federici fu poi deportato.<br />

Intanto era arrivato il 1944 e io passai a un’altra formazione. La<br />

prima riunione cui partecipai si svolse a Vobarno, e <strong>in</strong> quell’occasione<br />

nacque il CNL della Valsabbia, oltre a un foglio clandest<strong>in</strong>o: Il<br />

Ribelle, che veniva stampato di nascosto nella tipografia <strong>in</strong> cui lavorava<br />

il compagno Ton<strong>in</strong>i e che era di proprietà del Podav<strong>in</strong>i, fascista<br />

della prima ora e della malora. Di notte, li affiggevamo sui muri delle<br />

postazioni fasciste di Vobarno e Salò. Io e altre compagne lo diffondevamo<br />

con le biciclette. Nelle riunioni si decidevano le azioni<br />

(tagliare i fili del telefono che collegavano Vobarno con Salò, nonostante<br />

le sent<strong>in</strong>elle messe a guardia, che noi regolarmente sopraffavamo<br />

disarmandoli e prendendoci le armi), reclutare nuovi giovani e<br />

formare gruppi d’azione. Un’altra riunione si svolse a Roè Volciano,<br />

nell’orto della chiesa parrocchiale, nascosti sotto le vigne. C’erano<br />

anche Elsa Pelizzari (“Gloria”) e Maria Boschi (“Stella”), sorella di<br />

Ippolito Boschi (“Ferro”) dest<strong>in</strong>ato a morire <strong>in</strong> un’azione disperata,<br />

che racconterà lei stessa. Quando tutto f<strong>in</strong>ì fu come se avessi perso<br />

all’improvviso quella pietra che mi si era piazzata nello stomaco<br />

quando Mussol<strong>in</strong>i aveva piazzato qui le sue camicie nere.<br />

145

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!