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Bandite 2_8_2012:Layout 1 02/08/12 14.43 Pag<strong>in</strong>a 97<br />
ceva nella loro vita <strong>in</strong>tima contraddizioni laceranti, la<br />
sensazione di essere considerate “bestie rare“ per le quali<br />
la trasgressione del modello femm<strong>in</strong>ile tradizionale<br />
comportava l’attivazione quasi automatica di meccanismi<br />
di difesa e di autoisolamento. Per <strong>in</strong>traprendere quel<br />
camm<strong>in</strong>o bisognava essere assolutamente conv<strong>in</strong>te della<br />
propria forza <strong>in</strong>teriore, assecondando quelle sc<strong>in</strong>tille di<br />
diversità che facevano di ogni antifascista una donna che<br />
si dist<strong>in</strong>gueva dalla altre, anche solo per una <strong>in</strong>f<strong>in</strong>itesima<br />
porzione di comportamenti, atteggiamenti, letture, abitud<strong>in</strong>i<br />
culturali, modi di vestire, di truccarsi, di vivere il<br />
rapporto con i propri figli, con i genitori, di <strong>in</strong>terpretare<br />
l’amore, di gestirsi la propria sessualità. Erano tutti rivoli<br />
di una “diversità” che confluivano <strong>in</strong> un tipo ideale dell’antifascismo<br />
al femm<strong>in</strong>ile, che smarriva i contorni di<br />
un’esperienza assoluta da testimoniare, di un modello<br />
etico-politico che diventava una realtà totalizzante, per<br />
assumere la configurazione tumultuosa e <strong>in</strong>candescente<br />
di un universo fatto di scelte <strong>in</strong>dividuali, casualità, contraddizioni<br />
personali, lasciando affiorare una molteplicità<br />
di percorsi difficilmente riconducibili ad una uniformità<br />
segnata dalle grandi s<strong>in</strong>tesi politiche e ideologiche.<br />
Giovani popolane appartenenti ai ceti operai, poco o per<br />
nulla politicizzate, residenti nei borghi popolari furono le<br />
donne che scelsero di aderire alla Resistenza.<br />
Chiamate dalla storia a combattere <strong>in</strong> un mondo <strong>in</strong> sfacelo,<br />
queste donne si esposero senza esitare a tutti i rischi<br />
della guerra partigiana. Nella massima parte non vollero<br />
imbracciare le armi, questo simbolo di prepotere maschilista,<br />
prendendo parte a pieno titolo alla Resistenza civile.<br />
Indipendentemente dai mezzi usati nella lotta, si<br />
dist<strong>in</strong>sero dagli uom<strong>in</strong>i per i modi e la qualità della loro<br />
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