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Bandite 2_8_2012:Layout 1 02/08/12 14.43 Pag<strong>in</strong>a 24<br />
BANDITE!<br />
blema di una concettualizzazione della lotta civile che<br />
non ne facesse un puro complemento di quella armata,<br />
né un fenomeno <strong>in</strong>dist<strong>in</strong>to buono a legittimare qualsiasi<br />
condotta, né il blasone dello schieramento cattolico; e<br />
nell’op<strong>in</strong>ione pubblica si tramandava la vecchia e settaria<br />
divisione dei ruoli che assegna alle s<strong>in</strong>istre, <strong>in</strong> particolare<br />
ai comunisti, l’organizzazione e la violenza, ai cattolici<br />
la spontaneità e la pietas. Il risultato è che un <strong>in</strong>tero universo<br />
di comportamenti rimaneva fuso e confuso nello<br />
scenario della guerra civile, mentre il senso comune storiografico<br />
recalcitrava di fronte alla prospettiva di riconoscergli<br />
il titolo di Resistenza. In qualche caso − per<br />
esempio i 600.000 militari <strong>in</strong>ternati <strong>in</strong> Germania che<br />
rifiutano di arruolarsi nell’esercito di Salò − si parlava di<br />
“Resistenza passiva”, un term<strong>in</strong>e già <strong>in</strong> uso all’epoca, che<br />
per la cultura occidentale ha un segno negativo e che<br />
risulta davvero stonato. Come si fa a def<strong>in</strong>ire “passivo”<br />
un no opposto ai nazisti dall’<strong>in</strong>terno di un campo di prigionia?<br />
Ecco perché il concetto di resistenza civile risulta prezioso.<br />
Individuare nella società un luogo di antagonismo<br />
anziché uno scenario, nei cittad<strong>in</strong>i e nei gruppi sociali i<br />
protagonisti anziché le comparse, equivale a mettere <strong>in</strong><br />
questione automatismi fra i più radicati: non solo la polarità<br />
fra un maschile associato alla guerra e un femm<strong>in</strong>ile<br />
associato alla pace, ma anche l’equiparazione fra comportamento<br />
attivo e presa delle armi, e l’identificazione<br />
altrettanto arbitraria della scelta non violenta con l’equidistanza<br />
dagli schieramenti. Se la resistenza civile può<br />
e spesso deve cercare la mediazione, lo fa a partire da<br />
una scelta di campo. Pensiamo dunque che meriti un<br />
posto a sé nel dibattito avviato <strong>in</strong> questi anni su “Zona<br />
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