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Bandite 2_8_2012:Layout 1 02/08/12 14.43 Pag<strong>in</strong>a 153<br />
cosa dire quando l’avrebbero <strong>in</strong>terrogata. Noi le abbiamo detto di raccontare<br />
le cose come le aveva raccontate a noi, per filo e per segno.<br />
Quando è rientrata dopo essere stata <strong>in</strong>terrogata, le abbiamo chiesto<br />
come era andata e lei ha detto: “Uno mi ha chiesto com’era e come<br />
non era e io ho detto come ho detto a voi, che ho dato da mangiare a<br />
uno così e così”. “E lui cosa ha detto?”. “Ha messo la testa sul tavolo<br />
e si è messo a s<strong>in</strong>ghiozzare”.<br />
Camilla<br />
Andavo quattro volte al giorno <strong>in</strong> carcere, a portare da mangiare,<br />
ogni giorno e qu<strong>in</strong>di quattro volte al giorno voleva dire non tutte le<br />
quattro volte, però quasi sempre, portar fuori lettere, qu<strong>in</strong>di con<br />
possibilità di perquisizioni […] forse dopo è stata montata la cosa,<br />
magari si trasportavano… io avevo due grandissime sporte, normalmente<br />
ci stavano dentro i pasti per il carcere e delle volte su<br />
tutto questo pan biscotto – perché non era facile da trovare…<br />
adesso pan biscotto è come dire… <strong>in</strong>vece noi dovevamo andare a<br />
prendere la far<strong>in</strong>a che era nascosta dai frati cappucc<strong>in</strong>i… sotto gli<br />
altari. Ecco, lì si andava verso le sei, la sera, quando d’<strong>in</strong>verno<br />
c’era già scuro e si portava a casa. Da lì ci voleva il fornaio che ce<br />
lo facesse, ed era un fornaio che si chiamava Braga e stava lì, vic<strong>in</strong>o<br />
a me, <strong>in</strong> fianco alla chiesa di sant’Afra, quella crollata. E quello<br />
era sempre gentile, perché a qualsiasi ora gli chiedevo un qu<strong>in</strong>tale<br />
di pane, lui me lo dava, me lo faceva.<br />
A volte, a questa rout<strong>in</strong>e, si uniscono episodi straord<strong>in</strong>ari,<br />
come accade nel gennaio 1945, quando un gruppo<br />
di detenuti di passaggio da Brescia per essere deportato<br />
<strong>in</strong> Germania è tenuto per molte ore, f<strong>in</strong>o a tarda sera,<br />
nel cortile del carcere <strong>in</strong> mezzo alla neve e senza cibo.<br />
Camilla si apposta all’esterno del carcere con un carretto<br />
carico di cibo e pacchetti che consegna ai deportati<br />
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