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Bandite 2_8_2012:Layout 1 02/08/12 14.43 Pag<strong>in</strong>a 180<br />

BANDITE!<br />

Ho sentito parlare di maltrattamenti nei confronti delle donne. Per<br />

esempio chi non obbediva ai tedeschi veniva fucilato sul posto come<br />

una donna mi cadde ai piedi con un neonato <strong>in</strong> braccio oppure le r<strong>in</strong>chiudevano<br />

<strong>in</strong> una chiesa e dopo non le rivedevamo più. Ho aiutato e<br />

dato ospitalità ai tedeschi perché mi dispiaceva, erano gente come<br />

noi, anche se dopo mi cacciarono di casa, guardavano tutte le mie<br />

cose, guardavano nei miei cassetti, buttavano tutte le cose che trovavano<br />

<strong>in</strong> terra, guardarono perf<strong>in</strong>o nel mio corredo di nozze ma non<br />

riuscii a capire che cosa cercassero o volessero e potei ritornare a<br />

casa solo quando i tedeschi se ne andarono.<br />

P.D. che nel 1945 aveva 18 anni e viveva <strong>in</strong> Sicilia<br />

Quando è scoppiata la guerra io avevo circa 17 anni e su di essa mi<br />

ricordo moltissime cose: i bombardamenti, che venivano effettuati<br />

nei paesi vic<strong>in</strong>i, i rifugi che noi dovevamo costruire per ripararci dalle<br />

bombe che venivano precedute dalle sirene, mano a mano che il<br />

fronte si ritirava ed i tedeschi che venivano a dormire nelle nostre<br />

abitazioni, così noi dovevamo andare <strong>in</strong> altre case, mentre i nostri<br />

genitori restavano nel frantoio per vigilare durante la notte. Della<br />

guerra <strong>in</strong> particolare mi ricordo un giorno, quando i tedeschi m<strong>in</strong>acciarono<br />

di ucciderci se non trovavamo 100 chili di pane <strong>in</strong> due ore per<br />

mandare al fronte. Le giornate le passavo pelando patate, facendo<br />

pane al forno e cercando altri alimenti da mandare al fronte che ogni<br />

giorno esigeva cibo <strong>in</strong> abbondanza, tutto questo perché nel paese<br />

avevamo le cuc<strong>in</strong>e. Durante la guerra non sono mai stata sfollata,<br />

andavo a dormire la sera <strong>in</strong> altre famiglie e si rientrava la matt<strong>in</strong>a<br />

per fare i servizi ai tedeschi. Di solito si mangiava tutte le cose che<br />

avanzavano ai tedeschi perché le prime cose le prendevano loro:<br />

uova, carne, far<strong>in</strong>a, ecc. Noi si mangiava poco anche per la paura e<br />

il panico, perché ogni giorno si temeva di essere uccisi per una ragione<br />

qualsiasi, comunque il nostro sostentamento veniva dai nostri<br />

campi. Non facevamo mai feste, soltanto nei giorni più tranquilli ci si<br />

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