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Bandite 2_8_2012:Layout 1 02/08/12 14.43 Pag<strong>in</strong>a 131<br />
cui lei – riescono a salvarsi. Dopo questo eccidio, la partigiana<br />
“Natalia” passa fra le fila del Battaglione Triest<strong>in</strong>o<br />
d’Assalto, dove il suo primo <strong>in</strong>carico è quello di seguire le<br />
tracce dell’<strong>in</strong>filtrato “Blecchi”, che con le sue soffiate ha<br />
provocato sia l’arresto che la morte di diversi partigiani.<br />
La spia viene scovata nel pomeriggio del 29 gennaio 1944<br />
a Vermegliano e Tommas<strong>in</strong> e Settom<strong>in</strong>i, i due partigiani<br />
<strong>in</strong>caricati della sua elim<strong>in</strong>azione, lo <strong>in</strong>tercettano e, senza<br />
scendere dalle biciclette sulle quali si trovavano, gli scaricano<br />
addosso le loro pistole, dileguandosi subito dopo. Ma<br />
il Blecchi non è morto: una specie di corazza che <strong>in</strong>dossa<br />
gli ha salvato la vita. Ond<strong>in</strong>a viene a sapere che è stato portato<br />
all’ospedale di Monfalcone e che un capitano medico<br />
tedesco lo ha operato. Un nuovo commando raggiunge<br />
nella notte del 2 febbraio la camera d’ospedale <strong>in</strong> cui si trova<br />
Blecchi accudito da sua madre, che muore anch’essa<br />
colpita dalla gragnuola di colpi che vengono esplosi.<br />
Il Battaglione Triest<strong>in</strong>o<br />
L’operazione contro Blecchi e un’altra contro l’aeroporto<br />
di Monfalcone fanno crescere la fama del Battaglione<br />
Triest<strong>in</strong>o. Dopo l’elim<strong>in</strong>azione della spia, Ond<strong>in</strong>a è risalita<br />
<strong>in</strong> montagna per ragioni di sicurezza, una precauzione<br />
che non sarebbe bastata: «Dopo una settimana di permanenza<br />
lassù, decisi di scendere con la pattuglia per provvedermi<br />
di alcuni capi di vestiario <strong>in</strong>vernali e <strong>in</strong>contrare<br />
un sostenitore con cui avevo appuntamento e che mi<br />
avrebbe portato medic<strong>in</strong>ali e denaro raccolti, anche qualche<br />
arma. La notte dell’11 febbraio 1944, mentre tornavo<br />
al mio battaglione, venni catturata da un pattuglione di<br />
tedeschi <strong>in</strong> perlustrazione e venni portata al comando<br />
delle SS <strong>in</strong> piazza Oberdan a Trieste». Mentre Ond<strong>in</strong>a si<br />
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