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Bandite 2_8_2012:Layout 1 02/08/12 14.43 Pag<strong>in</strong>a 167<br />
cariche di feriti negli ultimi scontri. Perciò il mio ricordo personale<br />
di quel giorno <strong>in</strong>speratamente bello per la f<strong>in</strong>e di c<strong>in</strong>que anni di<br />
guerra rimase mescolato a quello di tante persone fisicamente sofferenti<br />
e di un’atmosfera di paura e di odio che si poteva quasi toccare.<br />
La guerra è f<strong>in</strong>ita<br />
La gioia per la f<strong>in</strong>e della guerra e la riconquista della<br />
libertà si unisce spesso al dolore per le persone care perse:<br />
un sentimento misto che emerge da molti racconti.<br />
Maddalena<br />
È f<strong>in</strong>ita la guerra, è f<strong>in</strong>ita la guerra: possono tornare <strong>in</strong> paese, possono<br />
scendere dai monti. E io sono partita, sono andata <strong>in</strong> cima a<br />
quei monti per avvertirli. Ma lo sapevano già, perché le voci sono<br />
corse alla svelta e tutti sapevano che la guerra era f<strong>in</strong>ita e potevano<br />
tornare giù. I partigiani sono scesi dalle montagne, i miei fratelli<br />
sono scesi tutti e sono andati a Vestone – e sono andata anch’io<br />
a Vestone a vederli scappare tutti ‘sti poveri diavoli – r<strong>in</strong>crescevano<br />
anche loro a vederli scappare. I nostri erano contenti e loro erano<br />
malcontenti. E i nostri hanno fatto festa, chi andava <strong>in</strong> bicicletta,<br />
chi cantava. Abbiamo fatto certe feste qui <strong>in</strong> paese. Abbiamo<br />
perf<strong>in</strong> fatto la polenta taragna tutti assieme e abbiamo cantato tutta<br />
notte. C’erano i partigiani, c’erano i nostri del paese e noi ragazze.<br />
Avevamo fatto i biscotti, avevamo fatto una gran bella cena e<br />
siamo stati su tutta notte a cantare. Era bello vedere tutta la nostra<br />
gente libera senza più preoccupazioni. C’era la preoccupazione delle<br />
casc<strong>in</strong>e su <strong>in</strong> montagna che erano state bruciate, che i mandriani<br />
non potevano più accudire le mucche, ma poi piano piano le hanno<br />
rifatte, le hanno rifatte le casc<strong>in</strong>e. Cantavamo tutte canzoni della<br />
montagna. Abbiamo cantato anche quella lì: “Nella dolce Valle<br />
Sabbia/la banda azzurra s’è accampata/canta il ribelle <strong>in</strong>namora-<br />
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