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Bandite 2_8_2012:Layout 1 02/08/12 14.43 Pag<strong>in</strong>a 25<br />

grigia” e attendismo. Un posto contiguo, perché spesso<br />

ne condivide il contesto sociale e una frazione di percorso,<br />

e nello stesso tempo lontanissimo, perché non ne è la<br />

faccia nascosta ma l’esatto contrario. Ci sembra che lo sia<br />

anche se si adottano letture nuove e sensibili degli atteggiamenti<br />

delle popolazioni, per esempio sottol<strong>in</strong>eando la<br />

fatica di sopravvivere e la sofferenza comuni, o rifiutando<br />

di assimilare esitazioni e sentimenti di estraneità a<br />

una palude opportunista. Sono modi di rendere giustizia<br />

a chi, pur non facendosi parte attiva della lotta, può aver<br />

condiviso momenti di solidarietà o sforzi per limitare il<br />

peso dell’emergenza.<br />

Ma perché la resistenza civile abbia a sua volta giustizia,<br />

il primo passo è proprio dist<strong>in</strong>guerla da questo sfondo.<br />

Chi protegge un perseguitato non si mette <strong>in</strong> posizione<br />

di attesa, non delega la salvezza dell’altro alla f<strong>in</strong>e vittoriosa<br />

della guerra, un evento che potrebbe arrivare<br />

troppo tardi. Sceglie, si espone, e con il suo comportamento<br />

esemplifica il rapporto semplice e cruciale che<br />

esiste fra il tema della resistenza civile e quello della<br />

responsabilità <strong>in</strong>dividuale. Se si <strong>in</strong>dica come sola forma<br />

di opposizione qualificata quella <strong>in</strong> armi, come solo antagonista<br />

decisivo il partigiano, si f<strong>in</strong>isce implicitamente<br />

per legittimare chi ha scelto di non agire, e può giustificarlo<br />

<strong>in</strong>vocando pr<strong>in</strong>cipi e <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ite ragioni pratiche. È<br />

vero che non tutti possono sparare, lasciare la famiglia e<br />

la casa, vivere <strong>in</strong> clandest<strong>in</strong>ità, reggere grandi fatiche. La<br />

lotta armata, soprattutto quella <strong>in</strong> montagna, chiede corpi<br />

giovani e sani.<br />

Molto cambia se si afferma l’idea di una resistenza diversa,<br />

praticabile <strong>in</strong> molti più luoghi e forme, accessibile a<br />

molti più soggetti, dalla madre di famiglia al prete al non-<br />

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