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Bandite 2_8_2012:Layout 1 02/08/12 14.43 Pag<strong>in</strong>a 181<br />

riuniva con altre famiglie e <strong>in</strong>sieme si parlava e pregava. I nostri luoghi<br />

di ritrovo erano sempre gli stessi: la chiesa e la piazza; lì giocavamo,<br />

scherzavamo e si raccontavano barzellette. Quando c’erano i<br />

bombardamenti mi rifugiavo dove capitava, per esempio se eravamo<br />

nei campi correvamo nei fognoni. In quel periodo le notizie ci giungevano<br />

tramite i pochi che tornavano al paese con il giornale, dato che<br />

i partigiani avevano tagliato i fili della corrente e qu<strong>in</strong>di non potevamo<br />

ascoltare la radio. Degli americani ricordo che quando arrivarono<br />

fu festa grande perché era come uscire da un <strong>in</strong>cubo. Dei Partigiani<br />

ricordo poco, perché non vivevamo vic<strong>in</strong>i a loro, sentivamo dire che<br />

scendevano dalla montagna, tagliavano i fili della corrente e risalivano<br />

nei loro rifugi; non ne ho mai conosciuto nessuno. Non ho mai<br />

avuto occasione di aiutare persone <strong>in</strong> difficoltà, a volte davamo a<br />

persone più povere di noi alcune cose per mangiare come far<strong>in</strong>a, uova<br />

ed anche il cioccolato che ci veniva regalato dai soldati tedeschi che<br />

stavano nella nostra casa. Non abbiamo mai ospitato nessuno anche<br />

perché la nostra casa era occupata dai tedeschi.<br />

Testimonianza anonima di una siciliana<br />

Mi ricordo che durante la guerra nel cielo luccicavano le bombe e io<br />

e i miei familiari ci rifugiavamo nei rifugi mentre passavano i tedeschi.<br />

Un giorno non potendo rifugiarmi perché avevo una gamba<br />

malata, successe una cosa che a me sembrò particolare, <strong>in</strong>fatti i<br />

tedeschi entrarono <strong>in</strong> casa mia, ma contrariamente a quello che pensavo,<br />

non mi fecero nulla limitandosi a farmi dei gesti parlando <strong>in</strong><br />

tedesco. Durante la guerra le nostre giornate erano molto movimentate<br />

e imprevedibili, <strong>in</strong>fatti succedeva che dovevamo nasconderci più<br />

di una volta nei rifugi perché passavano i tedeschi nelle loro perlustrazioni.<br />

I nostri pasti erano consumati molto velocemente e nei<br />

momenti più tranquilli andavamo a rifornirci degli alimenti nei rifugi.<br />

Per quello che mi riguarda non avevo mai dei momenti di festa. I<br />

nostri luoghi di lavoro erano pr<strong>in</strong>cipalmente i campi dove raccoglie-<br />

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