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Bandite 2_8_2012:Layout 1 02/08/12 14.43 Pag<strong>in</strong>a 107<br />

se, <strong>in</strong>sieme a quella americana, <strong>in</strong> cui sono r<strong>in</strong>tracciabili<br />

molti momenti che hanno come protagoniste le donne:<br />

un ruolo <strong>in</strong>edito che genera una rivoluzione nella Rivoluzione<br />

attraverso la quale le donne diventano soggetto<br />

autonomo. Da qui parte Louis de Bonald – teorico del<br />

pr<strong>in</strong>cipio monarchico – per attaccare i rivoluzionari, la<br />

cui (grave) colpa è quella di avere irrimediabilmente<br />

m<strong>in</strong>ato la “società secondo natura”. Società millenariamente<br />

fondata sui due architravi della famiglia rappresentati<br />

da quello della donna come “soggetto” e dell’uomo<br />

come “potere”, <strong>in</strong>tendendo per “soggetto” l’opposto<br />

di quel che si può pensare: cioè l’as-soggetta-mento <strong>in</strong><br />

cui l’uomo “deve mantenere” la donna. Con la Rivoluzione<br />

francese questo assetto è stato modificato dall’uomo<br />

che ha ceduto alla donna una parte considerevole del suo<br />

potere. Per de Bonald – per il quale anche l’emancipazione<br />

femm<strong>in</strong>ile è spiegata come causa delle azioni dell’uomo<br />

– non solo i rivoluzionari, ma anche la classe dom<strong>in</strong>ante<br />

ha le sue colpe: <strong>in</strong> un devastante processo di “femm<strong>in</strong>ilizzazione<br />

del potere” anch’esso ha ceduto le red<strong>in</strong>i<br />

del comando, dando l’abbrivio a una sovversione compiutasi<br />

come atto f<strong>in</strong>ale di un processo rivoluzionario segnato<br />

dalla “femm<strong>in</strong>ilizzazione sociale”.<br />

In realtà, con buona pace del focoso de Bonald, il cui odio<br />

per la Rivoluzione francese non fu secondo a nessuno, la<br />

condizione della donna muta semplicemente perché <strong>in</strong><br />

quel momento, e per la prima volta nella storia, viene<br />

messo <strong>in</strong> discussione il ruolo “storico” cui la donna era<br />

stata secolarmente bl<strong>in</strong>data. Per meglio dire, con la Rivoluzione<br />

francese la civiltà occidentale scopre che le donne<br />

possono avere un posto nella struttura dello Stato.<br />

Un’evoluzione lunga, tormentata e spesso – come abbia-<br />

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