disponibile in formato PDF - Stampa alternativa
disponibile in formato PDF - Stampa alternativa
disponibile in formato PDF - Stampa alternativa
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Bandite 2_8_2012:Layout 1 02/08/12 14.43 Pag<strong>in</strong>a 127<br />
che ha modificato il suo nome <strong>in</strong> un più slavo Tomislav II.<br />
Nel marzo del 1943 il sodalizio fra comunisti italiani e sloveni<br />
produce il Distaccamento Garibaldi, il primo distaccamento<br />
partigiano italiano: avvenimenti che diventano<br />
l’occasione per Ond<strong>in</strong>a per realizzare il “sogno” di essere<br />
“rapita”. Si legge nei suoi appunti: «1943, maggio-giugno:<br />
si fa vivo sul terreno un gruppo di c<strong>in</strong>que partigiani.<br />
Dicono che nel Collio era impossibile il mantenimento <strong>in</strong><br />
zona. Il Davilla, giunto a sapere, li accusa di diserzione<br />
dai ranghi partigiani sloveni». I c<strong>in</strong>que partigiani sono i<br />
primi appartenenti alla resistenza armata che vede Ond<strong>in</strong>a:<br />
f<strong>in</strong>o ad allora, aveva solo saputo di compagni saliti <strong>in</strong><br />
montagna. A guidarli, c’è Mario Karis, un comunista condannato<br />
a dodici anni dal Tribunale Speciale fascista, che<br />
aveva raggiunto un’unità di partigiani sloveni che operava<br />
nella zona del Collio: la “Briski-Beneski Odred”. L’<strong>in</strong>tenzione<br />
di Karis era quella di raggruppare gli italiani che<br />
operavano nelle unità slovene e con il permesso del<br />
comandante della “Briski-Beneski Odred” si era <strong>in</strong>contrato<br />
con il responsabile del Partito Comunista Italiano di<br />
Ud<strong>in</strong>e Mario Lizzero. Superate alcune <strong>in</strong>comprensioni, si<br />
dette vita al distaccamento denom<strong>in</strong>ato “Garibaldi”, sotto<br />
il comando di Karis, che per l’immediato avrebbe<br />
dovuto organizzare i partigiani italiani che combattevano<br />
nelle unità slovene. Una realtà, quella della “Garibaldi”,<br />
dal valore più politico che militare, stabilitasi <strong>in</strong>izialmente<br />
a Clap, per poi spostarsi a Ronchi dei Legionari per<br />
sfuggire ai rastrellamenti. Con la nuova situazione creatasi<br />
con l’arrivo della “Garibaldi”, V<strong>in</strong>cenzo Marcon,<br />
responsabile di zona del Pci, decise di prendere contatto<br />
con il gruppo che si era accampato <strong>in</strong> un bosco vic<strong>in</strong>o a<br />
Monfalcone, e <strong>in</strong>caricata di fare da staffetta fu Ond<strong>in</strong>a,<br />
127