14.06.2013 Views

disponibile in formato PDF - Stampa alternativa

disponibile in formato PDF - Stampa alternativa

disponibile in formato PDF - Stampa alternativa

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Bandite 2_8_2012:Layout 1 02/08/12 14.43 Pag<strong>in</strong>a 148<br />

BANDITE!<br />

schernito per la sua professione di maestro e l’avrebbero picchiato<br />

ancora per levargli dalle labbra quel sorriso dolce a forza di pugni.<br />

Le ricerche ripresero qualche giorno dopo, quando un contad<strong>in</strong>o confermò<br />

che Emi era stato portato a Idro, ma che adesso i fascisti erano<br />

tornati sulle montagne con il loro prigioniero. Damiano mi concesse<br />

di partecipare alle ricerche, ma decise di venire con me. Era passato<br />

da qualche ora il mezzogiorno quando arrivammo a Belprato. Lì,<br />

lungo il sentiero poco fuori dall’abitato, scorgemmo una figura <strong>in</strong>g<strong>in</strong>occhiata.<br />

Qualcuno cercò di chiamarla, ma la figura non si mosse.<br />

Un vago senso di orrore si impadronì lentamente di me. Gli corsi<br />

<strong>in</strong>contro, sapevo chi era. La neve non ancora sciolta era macchiata di<br />

rosso <strong>in</strong>torno all’uomo <strong>in</strong>g<strong>in</strong>occhiato, quasi <strong>in</strong> atteggiamento di preghiera.<br />

Gli avevano sparato alla schiena: i fascisti erano stati così<br />

codardi che non avevano avuto il coraggio di fucilarlo a viso aperto,<br />

di vedere il suo sorriso da fanciullo mentre lo stavano per uccidere.<br />

Mi <strong>in</strong>g<strong>in</strong>occhiai al suo fianco e presi il suo volto freddo nella morte tra<br />

le mie mani. “Emi...”, sussurrai tra le lacrime. Damiano mi prese per<br />

le spalle e mi sollevò da terra, mentre gli altri ragazzi costruivano una<br />

barella improvvisata per trasportare il corpo senza vita del mio amico.<br />

Ero scossa dai s<strong>in</strong>ghiozzi, volevo liberarmi per accarezzare il volto<br />

rigido di Emi, ma mio marito mi str<strong>in</strong>geva a sé. Nel sistemargli la<br />

giacca trovarono un piccolo libro di carta dal titolo L’imitazione di<br />

Cristo, <strong>in</strong>triso del suo sangue. Era una vista che non potevo sopportare.<br />

Mi girai verso Damiano e tuffai il volto nel suo maglione,<br />

bagnandolo di lacrime amare. “Dobbiamo lasciare un ricordo di Emi<br />

R<strong>in</strong>ald<strong>in</strong>i, valido partigiano e caro amico, nel luogo dove è morto”,<br />

propose Damiano. Si avvic<strong>in</strong>ò ad un albero ed, estratto il coltello, si<br />

preparò a scrivere una piccola frase per conservare la memoria del<br />

giovane maestro. “Cosa vuoi che scriva?”, mi sussurrò all’orecchio.<br />

Per un attimo fui sopraffatta dalla commozione, per quel compito che<br />

mi era stato affidato. “Tu eri la sua migliore amica, tocca a te scegliere<br />

cosa scrivere”, mi <strong>in</strong>coraggiò Damiano, baciandomi i capelli.<br />

148

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!